New York, 21 ott 2020 18:30 - (Agenzia Nova) - Il dipartimento di Stato Usa ha deciso di designare gli uffici di sei testate giornalistiche cinesi - Yicai Global, Jiefang Daily, Xinmin Evening News, Social Sciences in China Press, Beijing Review ed Economic Daily - come missioni straniere. Lo si legge in un comunicato diramato oggi. Nell'ultimo decennio, spiega la diplomazia di Washington, "il Partito comunista cinese, in particolare sotto la presidenza di Xi Jinping, ha assunto un maggiore controllo delle testate di propaganda statali, cercando di spacciarle per agenzie di stampa indipendenti. Lo stesso Xi ha dichiarato: 'I media di proprietà del partito devono incarnare la volontà del partito, salvaguardare la sua autorità e le loro azioni devono essere altamente coerenti con quelle del partito'. Mentre i media liberi in tutti il mondo cercano di attenersi alla verità, i media della Repubblica popolare cinese devono attenersi al Partito comunista cinese. Oggi gli Stati Uniti riconoscono pubblicamente questa realtà attraverso le designazioni".
La designazione delle sei "entità" come missioni straniere implicano che esse sono "sostanzialmente possedute o effettivamente controllate da un governo straniero". La decisione, fa sapere il dipartimento di Stato, "non pone alcuna restrizione a ciò che queste organizzazioni possono pubblicare negli Stati Uniti. Semplicemente le riconosce per quello che sono: strumenti di propaganda della Repubblica popolare cinese". Lo scorso 18 febbraio lo stesso provvedimento aveva riguardato l'agenzia di stampa "Xinhua", l'emittente "Cgtn", "China Radio International", "China Daily Distribution Corporation" e "Hai Tian Development Usa". Il 22 giugno, invece, erano state designate come missioni straniere le redazioni negli Stati Uniti di "China Central Television", "China News Service", "People's Daily" e "Global Times". (Nys)
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