Naypyidaw, 22 set 2020 05:59 - (Agenzia Nova) - Le autorità del Myanmar sono decise a procedere secondo i piani in vista delle prossime elezioni generali, in programma il prossimo 8 novembre, ed hanno respinto la richiesta di un rinvio da parte delle forze di opposizione alla luce dell’aumento dei casi di contagio da coronavirus nel paese. Un funzionario elettorale citato dalla stampa locale ha dichiarato che il governo adotterà misure tese a tutelare gli elettori dai rischi di natura sanitaria, ad esempio aumentando i seggi elettorali per ridurre gli assembramenti. Il Myanmar ha registrato ben 671 nuovi casi di coronavirus domenica, 20 settembre, toccando il record negativo dall’inizio dell’emergenza pandemica.
Il consigliere di Stato di Myanmar, Aung San Suu Kyi, prenderà parte alle elezioni in programma in quel paese il prossimo novembre, nonostante le sia negata la carica di presidente. Lo ha annunciato un portavoce della Lega nazionale per la democrazia (Lnd), il partito della leader di fatto del governo birmano, a seguito di un incontro del Comitato esecutivo centrale di quella formazione politica, riunitosi in vista dell’appuntamento elettorale. Alle elezioni del prossimo 8 novembre si ricandiderà anche il presidente in carica, Win Myint. La carica di presidente è negata a Suu Kyi da una clausola della costituzione varata dal governo militare prima delle elezioni generali del 2015. La carica di consigliere di Stato è stata istituita dall’Lnd proprio per aggirare tale vincolo, e conferire a Suu Kyi il potere esecutivo di fatto. Suu Kyi ha guidato il partito ad una schiacciante vittoria nel 2015, ponendo fine a quasi cinque decadi di governo militare.
Il governo di Myanmar ha annunciato a partire da ieri, 21 settembre, l’obbligo di rimanere in casa per gli abitanti di Yangon, capitale commerciale ed economica del paese. L’ordinanza obbligherà tutti i lavoratori della città a lavorare da casa, mentre le scuole erano già chiuse per effetto di una precedente ordinanza tesa a contenere la pandemia. Il ministero della Salute birmano ha confermato ieri, 20 settembre, 671 nuovi casi di positività al coronavirus nel paese, senza precisarne la collocazione. Gran parte dei contagi registrati nel paese sarebbero però concentrati proprio a Yangon, che è la città più grande e popolosa del paese. Il bilancio complessivo della crisi pandemica a Myanmar è aumentato sino a 5,541 contagi e 92 decessi. La crisi ha esibito una decisa accelerazione la scorsa settimana, quando le autorità sanitarie del paese hanno iniziato a registrare centinaia di nuovi casi ogni giorno; nuovi contagi sono riemersi anche nello Stato occidentale di Rakhine, dove non se ne segnalavano da settimane. (Inn)
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