Varsavia, 12 ago 2020 10:09 - (Agenzia Nova) - Nel 2011 l'Unione europea ha imposto un embargo sulle esportazioni di armi e munizioni verso la Bielorussia, per il rischio che possano essere utilizzate per la repressione interna. Se la vendita non è avvenuta in violazione dell'embargo, ipotizza "Wirtualna Polska", allora le munizioni in questione devono essere state vendute prima del 2011 o attraverso un intermediario. La società non ha al momento commentato le indiscrezioni della stampa. Lo ha fatto invece il ministero della Difesa polacco per smentire categoricamente la vendita di armi o munizioni alla Bielorussia. Già nel 2014 Fam Pionki aveva dovuto spiegare perché le sue munizioni fossero impiegate a Kiev nelle proteste culminate con la cacciata del presidente Viktor Yanukovych. All'epoca la fabbrica aveva spiegato che la vendita di munizioni all'Ucraina era avvenuta nel rispetto della normativa polacca e internazionale. (Vap)
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