ENERGIA

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Energia: Mantica a "La Stampa", trattativa ad Ashgabat nel 2009 per riconoscimento diritti Eni

Roma, 11 feb 2019 09:45 - (Agenzia Nova) - Era il marzo dei 2009, e Alfredo Mantica, sottosegretario pro-tempore agli Esteri, sbarcava a Ashgabat, la capitale del Turkmenistan. Una città incredibile, - racconta in una intervista a "La Stampa" - che sembrava costruita con il Lego, di vetro e marmo, nel deserto. Nella piazza principale, un'incredibile statua in oro del padre della patria che girava su sé stessa perché il leader guardasse sempre il sole. Mantica era li per parlare di gas. "L'Eni aveva un problema. Qualche anno prima aveva acquistato una società petrolifera inglese puntando a un business in Uganda che poi si rivelò un fallimento, ma in cambio si ritrovava un ricco giacimento di gas in Turkmenistan. Ne venne fuori un caso davvero incredibile". Il presidente Gurbanguly Berdimuhamedov - continua - si rifiutava di riconoscere i diritti dell'Eni. Faceva un discorso molto semplice quanto brutale: io qui sono il padrone di casa, voi italiani dovete trattare con me. E il governo trattò. L'amministratore delegato Paolo Scaroni andò a omaggiarlo, come anche il sottosegretario. (segue) (Res)
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