Washington, 17 feb 2020 16:50 - (Agenzia Nova) - A Dakar Pompeo ha incontrato anche il presidente senegalese Macky Sall e il ministro degli Esteri, Amadou Ba, ai quali ha ribadito il sostegno statunitense al Senegal – che ad oggi è l’unico paese del Sahel a non essere interessato dall’offensiva jihadista nella regione – definendolo “un alleato fedele e strategico”. “Diamo grande valore alla nostra amicizia con il popolo senegalese. Siamo qui per aiutarvi per essere stati un così fedele alleato”, ha detto Pompeo nel corso di una conferenza stampa congiunta con Ba. “Per noi il Senegal è un paradiso di democrazia e di sicurezza in Africa. Contiamo su questo paese e sulla sua gente per aiutarci a promuovere questi due aspetti”, ha affermato il capo della diplomazia Usa, che ha inoltre elogiato gli sforzi del Senegal per combattere la mortalità infantile e ha ribadito che le agenzie statunitensi continueranno a lavorare con le autorità senegalesi per affrontare altre sfide sanitarie. Dopo Dakar, Pompeo è volato alla volta di Luanda, dove nella giornata di oggi incontrerà le parti economiche e la comunità imprenditoriale per discutere della lotta alla corruzione e delle crescenti opportunità commerciali e di investimento bilaterali, oltre ad avere colloqui con il presidente Joao Lourenco e il ministro degli Esteri, Manuel Augusto. Dopo Luanda, il segretario di Stato si recherà in Etiopia, dove resterà fino al 19 febbraio, per incontrare il primo ministro Abiy Ahmed e il presidente Sahle-Work Zewde con cui discuterà degli sforzi congiunti per promuovere la sicurezza regionale e sostenere il programma di riforme politiche ed economiche avviato dal governo. Nella capitale etiope Pompeo incontrerà anche il presidente della Commissione dell'Unione africana, Moussa Faki Mahamat. (segue) (Res)
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