Il Cairo, 05 set 2014 18:51 - (Agenzia Nova) - Come mostrato da questi episodi, il Qatar continua ad avere una rilevante influenza tra i ribelli siriani, nonostante il primato nel sostegno alle forze anti-Assad sia passato negli ultimi mesi all’Arabia Saudita. In questo caso, tuttavia, il compito di mediazione assunto da Doha appare più complesso. In primis per l’impossibilità del governo di Beirut a trattare con i jihadisti in un periodo in cui il Libano costituisce una delle frontiere internazionali della lotta al terrorismo. In secondo luogo, perché la squadra negoziale qatariota dovrà trattare con due gruppi distinti: lo Stato islamico e il Fronte al Nusra. (segue) (Gmr)
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