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Pressioni Usa spingono Israele a estromettere la Cina dal progetto Sorek2

Pressioni Usa spingono Israele a estromettere la Cina dal progetto Sorek2
Gerusalemme, 26 mag 2020 13:00 - (Agenzia Nova) - Sarà la società israeliana Ide Technologies con il sostegno della Banca Leumi e non la cinese Hutchison a costruire il più grande impianto di dissalazione al mondo dopo Sorek2. Lo riferisce il quotidiano d’informazione economica israeliano “Globes”, spiegando che la Ide si è aggiudicata la gara d’appalto lanciata dal governo per la costruzione e la gestione dell'impianto di dissalazione. Nelle scorse settimane gli Stati Uniti hanno esercitato pressioni su Gerusalemme affinché non affidasse l’appalto alla società con sede a Hong Kong, preoccupati per la presenza degli investimenti cinesi nello Stato ebraico. Quest’ultimo aspetto è stato al centro della visita del segretario di Stato statunitense Mike Pompeo lo scorso 13 maggio a Gerusalemme, nel pieno dello scontro tra Washington e Pechino.

L'Ide ha vinto quattro delle cinque gare d'appalto per la gestione di impianti di dissalazione in Israele. L'offerta ha proposto un prezzo senza precedenti di 1,45 shekel (0,38 euro) per metro cubo di acqua, di 0,65 shekel (0,17 euro) inferiore al prezzo più basso per metro cubo pagato oggi per l'acqua in Israele. Secondo il ministero delle Finanze, questo prezzo consentirà di risparmiare fino a 3,3 miliardi di shekel (0,86 miliardi) per il periodo di funzionamento dell'impianto. Il piano di Sorek 2 prevede la produzione annuale di 200 milioni di metri cubi di acqua, che lo renderà il più grande impianto di dissalazione dell'acqua di mare al mondo e aumenterà la capacità di produzione di dissalazione di Israele al 35 per cento del fabbisogno idrico del paese.

Hutchison Water fa parte della Hutchison Holdings con sede a Hong Kong controllata dal miliardario di Hong Kong Li Ka-shing. Il quotidiano “Globes” ricorda che due settimane fa Pompeo si è recato in Israele e, secondo quanto riferito, avrebbe chiesto al governo israeliano di non aggiudicare la gara per il Sorek 2 alla Hutchison. La richiesta è arrivata dopo l'escalation delle tensioni diplomatiche Usa-Cina alla luce della presenza cinese nella costruzione e gestione di importanti progetti infrastrutturali israeliani, tra cui i nuovi porti di Haifa e Ashdod e la linea della metropolitana leggera di Tel Aviv.

Nel 2010, Ide e Hutchison si erano unite per partecipare alla gara d'appalto per il primo impianto di dissalazione Sorek. Successivamente Ide è stata costretta a lasciare la partnership per fare un'offerta per l’impianto Sorek2. "Globes" ha rivelato l'anno scorso che nella gestione di Sorek 1 entrambe le società hanno nascosto dati sull'eccessiva salinità nelle acque prodotte da Sorek 1. L'impianto di dissalazione è stato costretto a fornire allo stato 75 milioni di shekel (19,4 milioni di euro) di acqua gratuita, ma i tribunali hanno respinto la richiesta di estromettere Ide e Hutchison dall'offerta per la costruzione del Sorek2.

Secondo i termini del bando di gara, l'acqua dovrebbe defluire dall'impianto di dissalazione Sorek2 nel 2023. I finanziamenti per il progetto verranno dalla Banca Leumi e dalla banca tedesca Kfw, mentre l'Unione europea investirà nel progetto attraverso un prestito di 150 milioni di shekel (38,9 ,milioni di euro), erogato dalla Banca europea per gli investimenti (Bei). La Ide è di proprietà di Alpha Water Partners, controllata da Avshalom Felber e Amir Lang insieme a Clal Insurance, Ayalon Insurance, DS Meitav e altri investitori istituzionali. (Res)
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