LIBIA

 
 

Libia: Bashagha, capi milizia hanno incontrato rappresentante Emirati a Roma

Tripoli, 24 feb 2020 08:17 - (Agenzia Nova) - Il ministro dell'Interno del Governo di accordo nazionale libico (Gna), Fathi Bashagha, ha accusato una milizia di Tripoli di aver cospirato contro il suo ministero. Bashagha ha denunciato, in una conferenza stampa tenuta ieri nella capitale libica, che una milizia locale avrebbe contattato l'intelligence italiana per aiutare a coordinare un incontro con il direttore del dossier della Libia dell'intelligence degli Emirati Arabi Uniti, Mohamed bin Rashid, dopo che le forze del Gna si erano ritirate e avevano perso importanti aree a Tripoli nelle battaglie contro l'Esercito nazionale libico (Lna) di Khalifa Haftar. Bashagha ha detto di aver informato l'intelligence internazionale che "il servizio di intelligence di Tripoli non è più affidabile ora, dopo che una milizia vi è penetrata, ne ha preso il controllo e ha iniziato a usarla contro le istituzioni dello Stato". Sebbene Bashagha non abbia nominato la milizia, una fonte informata del ministero dell’Interno libico ha detto ad "Agenzia Nova" che le accuse di Bashagha erano dirette contro la milizia Nawasi, in contrasto con Bashagha perché originario della città di Misurata.

La milizia Nawasi, che è una delle milizie più armate e tra i più grandi gruppi militari armati di Tripoli, è guidata da islamisti che combattono nei ranghi dell'Gna a Tripoli contro l'Lna. La brigata Nawasi, composta da oltre 700 membri e che vanta al suo interno anche una componente di salafiti madkhaliti, opera dalla sua sede nella zona di Abu Seta a Tripoli. Solo meno di 100 metri separano il quartier generale della brigata Nawasi dalla base navale di Abu Seta, dove si trovano i membri del Consiglio presidenziale del Gna. La milizia ha diversi checkpoint e pattuglie nell'area, incluso un checkpoint vicino a Libyana Company, il più grande operatore di telefonia mobile in Libia. Tutte queste aree sono alla portata della milizia e le hanno permesso di svolgere un ruolo importante nella scena militare di Tripoli.

Bashagha ha dichiarato che il suo disaccordo con la milizia Nawasi è dovuto "al ricatto contro le istituzioni statali per ottenere milioni di dollari", il che lo ha portato a emettere mandati di arresto contro alcuni dei suoi elementi dopo aver assunto il ministero. Bashagha aveva denunciato al procuratore generale il leader del gruppo, Mustafa Ibrahim Gadur, con l'accusa di aver arrestato e detenuto un certo numero di agenti di polizia. Gadur è un noto militante ed è cugino di Hafed Gadur, ex ambasciatore libico a Roma. Bashagha ha anche emesso ordini di arresto contro altri leader della stessa milizia "per l’attacco al ministero delle Finanze del Gna avvenuto a dicembre e per la distruzione del suo quartier generale, oltre ad aver spedito un proiettile da 9 mm all'attuale ministro delle Finanze libico sotto forma di minaccia".

Dopo le dichiarazioni di Bashagha, un esponente della milizia di Nawasi, Ali al Ramli, ha diffuso una registrazione video accusando il ministro di aver aizzato le forze del Gna contro le milizie che ha contribuito a finanziare. Al Ramli ha aggiunto che Bashagha "non ha più bisogno della milizia perché ora si affida ai mercenari siriani e ai combattenti stranieri per combattere Khalifa Haftar". Ramali ha ammonito Bashagha: "Non pensare che i mercenari siriani portati dai turchi ti proteggeranno da Haftar. Una volta che noi, Nawasi, emetteremo una dichiarazione, vedrai questi mercenari come cadaveri nelle strade di Tripoli". (Lit)
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