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Iran: ministero degli Esteri, daremo una risposta seria e decisa in caso di nuove sanzioni europee (2)

Teheran, 14 gen 2020 16:01 - (Agenzia Nova) - "Affronteremo questo problema insieme a tutti i partner nell'accordo. Chiediamo all'Iran di partecipare in modo costruttivo al processo negoziale che sta per iniziare". Il Piano globale d'azione congiunto noto anche con l'acronimo Jcpoa (Joint comprehensive plan of action) stabilisce il seguente processo di risoluzione delle controversie: se una parte dell'accordo ha motivo di credere che un'altra parte non stia rispettando i propri impegni, la parte ricorrente può presentare il proprio reclamo alla Commissione congiunta. Se una denuncia presentata da una parte non iraniana non viene risolta in modo soddisfacente dalla parte denunciante entro trentacinque giorni dal rinvio, tale parte potrebbe trattare la questione irrisolta come motivo per cessare di adempiere ai propri impegni ai sensi dell'accordo e informare il Consiglio di sicurezza delle Nazioni in caso il problema costituisca una significativa inosservanza. Il Consiglio di sicurezza avrebbe quindi trenta giorni per adottare una risoluzione per continuare la revoca delle sanzioni. Se tale risoluzione non fosse adottata entro quei trenta giorni, le sanzioni di tutte le risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite relative al nucleare iraniano precedenti all'accordo del 2015 automaticamente riattivate. L'Iran ha dichiarato che in tal caso, cesserebbe di adempiere ai propri obblighi nucleari ai sensi dell'accordo. L'effetto di questa regola è che qualsiasi membro permanente del Consiglio di sicurezza (Stati Uniti, Regno Unito, Cina, Russia e Francia) può porre il veto a qualsiasi sanzione in corso, ma nessun membro può porre il veto alla re-imposizione delle sanzioni. (Res)
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