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Brasile: Ocse esprime preoccupazione su efficacia misure anticorruzione

Brasilia, 14 nov 2019 14:23 - (Agenzia Nova) - Il gruppo di osservatori dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse), impegnato in una missione in Brasile per valutare l'efficacia delle misure di contrasto alla corruzione, ha espresso preoccupazione rispetto alla possibilità che alcune decisioni come quella del presidente della Corte suprema (Stf), Dias Toffoli, di vietare la condivisione di informazioni da parte dell'ex unità di informazione finanziaria (Coaf) con organi investigativi senza previa autorizzazione di un giudice possano indebolire la risposta istituzionale alla corruzione al riciclaggio di denaro. La prossima settimana, la Corte Suprema deciderà se confermare o meno la decisione di Toffoli dello scorso luglio.

Se la decisione venisse confermata, secondo il presidente del gruppo anti-corruzione dell'Ocse, Drago Kos, "saranno adottate misure forti" contro il Brasile. "Non abbiamo ancora pensato a cosa fare, ma la nostra reazione sarà forte", ha detto Kos parlando in conferenza stampa, al termine di un incontro con il giudice Dias Toffoli. Kos ha espresso preoccupazione anche in merito all'approvazione della legge sull'abuso di autorità e sulla decisione della Corte suprema di sospendere l'obbligo di arresti per i condannati già in appello.

Il rapporto completo sulla missione in Brasile sarà completato a dicembre. Secondo Drago Kos, inoltre, un altro gruppo di lavoro dell'Ocse dovrebbe presto sbarcare in Brasile per analizzare le questioni finanziarie. Questo gruppo, secondo Drago Kos, avrebbe il potere di prendere misure più forti, come mettere il paese in una sorta di "lista nera". Il Brasile è firmatario della convenzione dell'Ocse sulla lotta alla corruzione, che stabilisce sanzioni per gli individui e le aziende che offrono tangenti ai dipendenti pubblici di altri paesi per ottenere vantaggi nelle transazioni internazionali. (Brb)
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