SPECIALE DIFESA

 
 

Speciale difesa: Usa, Regno Unito e Australia chiedono a Facebook accesso a contenuti criptati

Londra, 04 ott 2019 15:45 - (Agenzia Nova) - Le autorità di polizia di Stati Uniti, Regno Unito ed Australia sono tornate a chiedere con ancora maggiore forza a Facebook di poter accedere ai messaggi criptati scambiati dagli utenti della piattaforma internet. Lo rivela il quotidiano britannico "The Guardian", che anticipa il contenuto di una "lettera aperta" inviata dai governi dei tre paesi a Mark Zuckerberg, il fondatore di Facebook. La missiva è stata firmata dal ministro dell'Interno britannico Priti Patel, dal procuratore generale degli Stati Uniti William Barr, dal consigliere per la Sicurezza nazionale ad interim degli Usa Kevin McAleenan e dal ministro dell'Interno australiano Peter Dutton. Nella lettera, Facebook viene esortata a "non procedere con il progetto di istituire un servizio di messaggistica criptato, senza prima essersi assicurato che non metta a rischio la sicurezza degli utenti e senza includere uno strumento di accesso legale ai contenuti delle comunicazioni per consentire la protezione dei cittadini" d Stati Uniti, Regno Unito e Australia. In pratica, i tre paesi chiedono a Facebook di installare nel software una sorta di "porta d'ingresso posteriore" per accedere a tutte le comunicazioni digitali, riservata unicamente alle loro forze di polizie e ai loro servizi segreti. Da parte sua, Zuckerberg ha finora respinto una tale richiesta sostenendo che "lederebbe la privacy e la sicurezza delle persone in tutto il mondo". Inoltre, Zuckerberg ha strenuamente difeso il progetto del futuro servizio di messaggistica criptato su Facebook, nonostante le accuse secondo cui potrebbe avere un impatto negativo favorendo lo sfruttamento dei minori e le attività delle grandi reti criminali. (Res)
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