TERRORISMO

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Terrorismo: fonti Pentagono, “circa 100 combattenti dell’Is operativi in Libia” (4)

Tripoli, 11 ott 2019 15:37 - (Agenzia Nova) - Senza un intervento della Comunità internazionale e un ritorno al tavolo dei negoziati tra le parti in conflitto (nello specifico il Governo di accordo nazionale di Tripoli e l’Esercito nazionale libico di Bengasi), le Nazioni Unite prevedono due scenari, entrambi da incubo. “Primo: la prosecuzione di un conflitto a bassa intensità che continuerà a dividere e impoverire la Libia, esponendo le persone vulnerabili e i migranti, a distruggere le infrastrutture già devastate del paese e ad aumentare le attività terroristiche. Secondo scenario: la vittoria di una delle due parti che potrebbe causare un'escalation della guerra in tutto il paese con il rischio di contagio ai paesi vicini”. Ecco perché le Nazioni Unite stanno lavorando per fermare i combattimenti e tornare quanto prima al tavolo delle trattative, ha detto ancora la Williams, citando al riguardo il piano in tre fasi delle Nazioni Unite che prevede il cessate il fuoco, una conferenza internazionale (che si terrà in Germania a novembre) e una conferenza nazionale. (Lit)
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