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Speciale difesa: Sudan, premier Hamdok incontrerà alti funzionari Usa a New York

Khartum, 23 set 2019 16:15 - (Agenzia Nova) - Il primo ministro sudanese Abdallah Hamdok avrà dei colloqui con due alti funzionari degli Stati Uniti a margine della sua partecipazione all'Assemblea generale delle Nazioni Unite, in corso a New York. Secondo quanto riferito dal quotidiano “Sudan Tribune”, Hamdok incontrerà separatamente il sottosegretario agli Affari politici presso il dipartimento di Stato, David Hale, e l'amministratore dell’Agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale (Usaid), Mark Green, nella giornata di oggi. In cima all'agenda dei colloqui ci saranno con tutta probabilità l’eventuale rimozione del Sudan dall'elenco degli Stati che sponsorizzano il terrorismo, la riduzione del debito e l'assistenza economica, a lungo bloccata dalle sanzioni statunitensi. La scorsa settimana il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha sollecitato la rimozione del Sudan dall'elenco dei paesi finanziatori del terrorismo stilato dagli Stati Uniti. Parlando nel corso di una conferenza stampa tenuta a New York all'inizio della 74ma sessione dell'Assemblea generale dell’Onu, Guterres ha salutato l'accordo politico raggiunto lo scorso agosto tra il Consiglio militare di transizione (Tmc) e le Forze per la libertà e il cambiamento (Ffc) per la creazione di un Consiglio sovrano incaricato di guidare il paese nel periodo di transizione. “Il Sudan è una grande speranza per noi. Credo che ciò che è stato possibile nel dialogo in Sudan dimostri che tutti i conflitti politici possono essere risolti attraverso il dialogo e questa dovrebbe essere una lezione per ogni altra parte del mondo”, ha detto Guterres, secondo il quale “è giunto il momento che la comunità internazionale sostenga il Sudan”. Il segretario generale ha d’altro canto sottolineato come il paese dell'Africa orientale stia vivendo “una situazione economica drammatica”, auspicando pertanto la revoca di “tutte le restrizioni esistenti sul Sudan, in particolare la classificazione come paese sostenitore del terrorismo”. Guterres ha poi avvertito che il fallimento del sostegno internazionale al governo del Sudan rischierebbe di ostacolare gli sforzi per raggiungere la transizione verso un regime democratico. “Spero che ci sia una massiccia mobilitazione di risorse per sostenere il Sudan nel superare la situazione economica estremamente difficile che il paese sta attraversando, poiché se ciò non accadrà rischiamo che i progressi compiuti in termini di democrazia e diritti umani e le soluzioni politiche raggiunte vengano vanificati”, ha aggiunto. (Res)
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