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Ue: Gentiloni, singoli paesi non mettano in discussione conquiste degli ultimi decenni

Roma, 09 feb 2016 19:40 - (Agenzia Nova) - Non è possibile immaginare che le decisioni prese da singoli paesi sul tema delle migrazioni possano mettere in discussioni le conquiste ottenute dall’Europa negli ultimi decenni, in particolare riguardo a Schengen. Lo ha dichiarato stasera a Roma il ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Paolo Gentiloni, a margine di una riunione tra i capi delle diplomazie dei sei paesi fondatori dell’Unione europea. Al vertice, definito dal capo della Farnesina “molto informale”, hanno partecipato inoltre il ministro degli Esteri tedesco, Frank-Walter Steinmeier, il francese Laurent Fabius, il lussemburghese Jean Asselborn, il belga Didier Reynders e l’olandese Bert Koenders. Tra i temi affrontati, ha spiegato alla stampa Gentiloni, quello che “più di tutti sfida oggi le istituzioni europee, quello delle migrazioni”. I sei ministri condividono “la necessità di attuare le decisioni prese in sede europea” e di “avere politiche comuni”. Secondo il capo della diplomazia italiana, “la capacità di promuovere politiche comuni in tema di migrazioni” sarà in questo senso “un test fondamentale per il progetto europeo”.
(Gmr)
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