CULTURA

 
 

Cultura: dal 23 al 26 settembre a Belgrado la quarta edizione del Festival del cinema italo-serbo

Roma, 18 set 2019 10:18 - (Agenzia Nova) - Promozione di opere prime e seconde di film italiani e serbi, ma anche di coproduzioni, realizzazione di masterclass e concorsi per cortometraggi verticali, con spazio alla formazione continua, tema più che mai attuale per formare professionisti capaci di gestire l’evoluzione tecnologica anche del mondo della pellicola. La quarta edizione del Festival del cinema italo-serbo di Belgrado (Isff), che si terrà dal 23 al 26 settembre prossimi, è stata presentata a Roma, alla Camera dei deputati, auletta dei gruppi, da Gabriella Carlucci, direttore artistico del Festival, alla presenza di rappresentanti istituzionali, produttori, registi e attori. Lo riferisce un comunicato stampa. Tra i nomi, Tatjana Garcevic, ministro consigliere, ambasciata della Repubblica di Serbia a Roma, Mariella Troccoli del Mibact - Direzione cinema, Bruno Zambardino per Italyformovies.it – Mibact, Angela Amico per Cifa Italia, Adriana Chiesa, Acek srl, produttore, Roberto Cipullo per Camaleo film, il regista Alessandro Derviso, insieme a Tonino Di Ciocco, Moscacieca associazione culturale, Matteo Rovere, regista, e Astra Lanz, attrice. Un appuntamento che si articola in una serie di eventi pensati per creare nuovi ponti, opportunità di mercato per l’industria cinematografica e il mondo dell’audiovisivo in generale, realizzato dall’Associazione Excellence International, in collaborazione con il ministero dei Beni Culturali, l’Istituto Luce/Cinecittà, Roma Lazio Film Commission, Lucana Film Commission, l’Ambasciata italiana a Belgrado, l’Istituto di cultura italiana a Belgrado, la Kinoteka Jugoslava, il Comune di Belgrado, la Film Commission Serbia e l’Università di Belgrado.

Il Festival del Cinema Italo-Serbo di Belgrado rappresenta un grande appuntamento oltreconfine che vede in programma una serie di eventi dedicati al cinema italiano, spaziando dalle proiezioni di film alle masterclass di regia, sceneggiatura e recitazione - con la partecipazione degli studenti dell’Università di Belgrado e, in diretta streaming, con gli studenti del Corso di Cinema dell’Università la Sapienza di Roma, del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, della Scuola di Cinema di Barcellona, della Scuola di Cinema di Madrid, quella di Malaga e quella di Mallorca, insieme alle Facoltà di Cinema delle Università di Belgrado, Sarajevo, Podgorica e Zagabria. Una nuova opportunità didattica per il settore che ha generato l’Erasmovies, una rete che offre l’opportunità di studiare attraverso un confronto e un dialogo con le altre culture. Il Festival del Cinema Italiano di Belgrado è gemellato con “Fiesta” Festival italo/spagnolo di Palma de Mallorca sostenuto da Vueling Italia e con Bucharest International Film Festival. Inoltre, Isff vanta un accordo di collaborazione con Film Center Serbia, istituzione pubblica di rilevanza nazionale e Fame Solutions, distributore cinematografico serbo. Legami stretti anche con il Festival del cinema italiano di Marettimo, tanto che anche dal palco di Belgrado è stato rilanciato il Vertical short movies contest, il concorso per cortometraggi verticali (aperto sino al 31 dicembre 2019) che mette in premio uno stage presso la società cinematografica e televisiva Umc Production di Milano. Oltre alla storica location della Kinoteka Jugoslava, il Festival coinvolgerà anche il Centro Culturale Dom Omladine, messo a disposizione dell’organizzazione dal Comune di Belgrado. In questa prestigiosa sede si terrà per un mese, a partire dal 20 settembre, una retrospettiva dedicata a Piero Tosi, il grande costumista di Fellini e Visconti, premio oscar, dal titolo il “Senso del Cinema”, e dal 19 al 23 Settembre il consueto mercato delle opere prime e seconde oltre agli incontri bilaterali tra professionisti del Cinema italiano e serbo e le masterclass. Il 23 settembre, alle 12 si terrà la presentazione presso l’Istituto italiano di Cultura di Belgrado, dell'ambasciatore d'Italia a Belgrado, Carlo Locascio, del direttore dell’Istituto di Cultura, Davide Scalmani, del direttore della Kinoteka Jugoslava, Marjan Vujovic, del direttore artistico Gabriella Carlucci, le autorità, gli operatori italiani e serbi del settore. (Com)
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