SLOVACCHIA

 
 

Slovacchia: omicidio Kuciak, opinione pubblica torna ad attaccare forze politiche dopo primi arresti

Bratislava, 27 set 2018 17:15 - (Agenzia Nova) - L'arresto di alcune persone sospettate di coinvolgimento nell'omicidio del giornalista investigativo Jan Kuciak non bastano a risanare la frattura tra le istituzioni slovacche e opinione pubblica creatasi a partire dallo scorso febbraio, quando venne ritrovato il corpo senza vita del cronista. Se da un lato gli esponenti di tutto lo spettro politico valutano positivamente il blitz della polizia avvenuto questa mattina, che ha condotto all'arresto di diverse persone, l'organizzazione non governativa Za slusne Slovensko (Per una Slovacchia rispettabile - ZsS) ha confermato di aver organizzato una protesta di piazza per domani nella capitale Bratislava, oltre che nelle città di Banska Bystrica e Kosice.

La Ong chiede un cambiamento al governo del paese, ritenendo l'attuale esecutivo, guidato da Peter Pellegrini, come espressione del blocco di potere precedente, e accusa il primo ministro e i suoi collaboratori di non aver fatto nulla in questi mesi per ripristinare la fiducia dei cittadini nell'autorità statale o per favorire l'indipendenza della polizia e della magistratura. I rappresentanti di ZsS Juraj Seliga e Karolina Farska hanno ricordato che Pellegrini era stato nominato premier proprio in seguito alle manifestazioni di piazza contro il predecessore Robert Fico, leader del partito di governo Direzione-socialdemocrazia (Smer Sd).

In particolare, l’attuale governo non è inoltre considerato in grado di concordare un nuovo metodo per l'elezione dei giudici costituzionali e del comandante della polizia; oltre a questo, in estate si sono susseguiti nuovi casi e scandali, come il sospetto di coinvolgimento del governo di Bratislava nel rapimento del funzionario vietnamita Trinh Xuan Than. Seliga ha invitato il partito di coalizione Most-Hid, l'unico nella compagine governativa che abbia manifestato dubbi sull'operato dei partner in merito al caso Kuciak, a lasciare l'attuale esecutivo. Gli organizzatori delle manifestazioni hanno inoltre ricordato oggi che, secondo gli investigatori, l'omicidio Kuciak "è stato ordinato", quindi "è assolutamente cruciale per il pubblico venire a conoscenza del nome del mandante".

Secondo ZsS, l'opinione pubblica deve fare pressioni sulla politica fino a che l'assassino e, soprattutto, il mandante non saranno assicurati alla giustizia. "Conoscere i nomi di coloro che hanno ordinato l'omicidio del giornalista è fondamentale per la Slovacchia e per il suo carattere di Stato libero e democratico non controllato da politici mafiosi", hanno detto i rappresentanti della Ong. Parole simili a quelle di ZsS vengono anche da diversi esponenti dell'opposizione. Lubomir Galko di Libertà e solidarietà (Sas), ha sottolineato la necessità di catturare il mandante dell’omicidio Kuciak. "Se prove materiali o confessioni delle persone arrestate dovessero confermare che essi sono i veri colpevoli dell'omicidio, sarà una buona notizia per tutta la Slovacchia. Non resta che credere alla polizia, augurandosi non abbia seguito una falsa pista e che le azioni investigative siano svolte in modo professionale", ha detto Galko. Parole simili sono arrivate anche dal direttivo del movimento Gente comune e personalità indipendenti (Olano).

"L'indagine e la cattura degli assassini del giornalista investigativo Jan Kuciak e della sua fidanzata Martina Kusnirova sono una delle priorità del governo", ha commentato il primo ministro Peter Pellegrini. Il premier ritiene che il prosieguo delle indagini porterà alla luce anche il movente e i mandanti del duplice omicidio. Pellegrini ha aggiunto di apprezzare molto il lavoro professionale degli inquirenti e dei pubblici ministeri. "Sono molto lieto che le autorità di polizia stiano già agendo in modo realistico, credo che questo atto brutale sarà completamente spiegato e non sarà più fonte di disturbo per la nostra società", ha aggiunto il primo ministro.

L'agenzia anticrimine slovacca (Naka) ha arrestato alcune persone sospettate di aver assassinato il giornalista Jan Kuciak questa mattina intorno alle 7. "Stiamo attualmente conducendo delle ispezioni e altre fasi procedurali, quando la situazione lo consentirà verranno fornite ulteriori informazioni", ha riferito la polizia. Secondo indiscrezioni non confermate, la Naka ha trattenuto otto persone nel paese di Kolarov, nel sud del paese. Non sono rivelate le identità di nessuno degli arrestati. Uno di essi, tuttavia, sembra che in precedenza abbia lavorato come investigatore nella polizia di Komarno.

Il legale rappresentante di Kuciak, Daniel Lipsic, ha invitato l'opinione pubblica ad avere fiducia nei risultati delle indagini conseguiti sinora. "Nella squadra investigativa sono presenti detective esperti e il caso è supervisionato da due procuratori estremamente competenti. La portata delle indagini, e la partecipazione di Europol e altre organizzazioni straniere, è senza precedenti", ha affermato Lipsic. Il legale si è detto consapevole del fatto che in Slovacchia "vi è un diffuso scetticismo sulle autorità di sicurezza", e per questo ha chiesto "fiducia nei risultati di questa indagine". Da parte sua, l'ufficio del procuratore generale ha dichiarato che non commenterà le attuali fasi procedurali.

Allo stesso tempo, il Procuratore generale slovacco chiede ai giornalisti di non fornire ipotesi o speculazioni per non intralciare le indagini. "L'interesse della Procura è quello di chiarire questo crimine, compresi i moventi e mandanti. Secondo le regole procedurali, i sospetti circa i detenuti devono essere confermati entro un periodo di 48 ore per prolungare la custodia. Data la gravità del reato, tuttavia, il periodo potrebbe essere esteso a 72 ore. Il pubblico ministero competente, inoltre, deve formulare contro gli arrestati una possibile accusa relativa all'omicidio Kuciak entro la giornata di lunedì primo ottobre. Jan Kuciak era un giornalista investigativo del sito web di informazione "Aktuality.sk"; venne trovato ucciso insieme alla fidanzata nella loro casa, nella cittadina di Velka Maca, nei pressi di Trnava, lo scorso 21 febbraio. (Slb)
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