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Speciale energia: Brasile, ministro Albuquerque, prezzo del gas impedisce crescita industria nazionale

Brasilia, 27 giu 2019 14:00 - (Agenzia Nova) - Il ministro delle Miniere e dell'energia, Bento Albuquerque, ha dichiarato ieri, 26 giugno, che il prezzo praticato per la vendita di gas naturale in Brasile aumenta i costi di produzione, rendendo l'industria brasiliana "economicamente non gestibile". Per il ministro, un miglior uso del gas si tradurrebbe in un significativo risparmio energetico, a vantaggio sia dei consumatori industriali che residenziali. "Stiamo cercando di migliorare questo con un nuovo modello di mercato del gas", ha detto Albuquerque nel corso di un'udienza della commissione per l'energia della Camera dei deputati, dove ha presentato i dettagli della nuova proposta del governo per il mercato del gas. Secondo il ministro, tra gli obiettivi del nuovo modello per il mercato del gas naturale ci sono, oltre alla garanzia dell'approvvigionamento nazionale, l'aumento degli investimenti in infrastrutture per lo smaltimento, la lavorazione, il trasporto e la distribuzione del prodotto e per aumentare la generazione termoelettrica a gas. Durante il suo intervento alla commissione, il ministro ha ricordato che il gas naturale brasiliano è uno dei più costosi tra i paesi del G20. Mentre in Brasile il costo raggiunge i 10,40 dollari al litro, in Argentina costa 4,62 dollari, negli Stati Uniti 3 e in Giappone e in Europa, privi di riserve di gas naturale il costo è rispettivamente di 9 e 8 dollari. "La produzione di gas ha bisogno di infrastrutture", ha detto il ministro, sottolineando alcune delle cause del prezzo elevato del prodotto. "Ecco perché dobbiamo perfezionare il sistema di trasporto e stimolare la concorrenza. Perché oggi non c'è competizione. C'è un solo fornitore, praticamente un unico produttore. E sappiamo che senza mercato non c'è competizione e non si riducono i costi". Secondo Albuquerque, mentre in Brasile, l'uso di gas naturale rappresenta circa il 12 per cento della composizione della matrice energetica in Argentina e negli Stati Uniti, la quota corrisponde rispettivamente al 52 e al 33 per cento. Questo perché, mentre il paese vicino, con circa un terzo della dimensione territoriale brasiliana, conta su quasi 30 mila chilometri di gasdotti, il Brasile ha solo 9,4 mila chilometri. Gli Stati Uniti, a loro volta, hanno circa 490.000 chilometri di gasdotti. (Brb)
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