Mosca, 19 nov 2018 16:16 - (Agenzia Nova) - La conferenza di Palermo per la Libia organizzata la scorsa settimana dall’Italia sotto l’egida delle Nazioni Unite non ha prodotto un chiaro piano d’azione per risolvere la crisi libica: lo ha detto Saad Ben Shrada, membro dell'Alto Consiglio di Stato libico, all’agenzia di stampa russa “Sputnik”. L’Alto Consiglio di Stato libico è l’organo consultivo di Tripoli, nato con gli accordi politici di Skhirat e formato in buona parte da ex deputati del Congresso generale nazionale, il parlamento libico nato nell'agosto del 2014 e dissolto nell'aprile 2016. L’istituzione tripolina fa da “contraltare” alla Camera dei rappresentanti di Tobruk, il parlamento monocamerale libico che si riunisce in Cirenaica. Secondo la “road map” tracciata dall’inviato delle Nazioni Unite, Ghassan Salamé, i membri delle due istituzioni devono cercare di trovare un’intesa per modificare l’accordo politico attuale e arrivare ad elezioni parlamentari e presidenziali. "La conferenza non ha prodotto un piano chiaro”, ha detto ancora Shrada, denunciando “l’ingerenza” di alcuni paesi avrebbero imposto la loro agenda ignorando le delegazioni libiche. "Inoltre, la conferenza si è concentrata sul governo di Tripoli, che controlla solo il 10 per cento del territorio (della Libia) senza discutere dell'unificazione del paese", ha dichiarato ancora Shrada. La Conferenza internazionale di due giorni per la Libia, che è stata sponsorizzata dalle Nazioni Unite e ha riunito le principali forze politiche del paese, si è svolta dal 12 al 13 novembre a Palermo. I partecipanti hanno ribadito il loro sostegno al piano d'azione delle Nazioni Unite e alla Conferenza nazionale inclusiva da tenersi sul territorio libico all'inizio del 2019.
(Rum)
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