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Credito: Sileoni (Fabi) a "Il Sole 24 Ore", nessun licenziamento senza stato di crisi

Roma, 15 nov 2018 09:45 - (Agenzia Nova) - Per licenziare le banche devono per legge dichiarare lo stato di crisi. Questo creerebbe una perdita di credibilità e il fuggi fuggi dei loro clienti. Lando Maria Sileoni, segretario generale di Fabi, è categorico in una intervista a "Il Sole 24 Ore": "In Italia ipotizzare anche un solo esubero di un istituto bancario non ha senso né in termini politici né in termini tecnici". Insomma, la Fabi commenta così la ricerca di Oliver Wyman, che ipotizzava tagli da 70 a 85mila dipendenti con la chiusura di 11 mila filiali per poter ottenere risparmi da 5-6 miliardi di euro grazie a una penetrazione digitale in linea con la media europea. "Inoltre chiudere 11 mila filiali - continua Sileoni - equivarrebbe a regalare il settore bancario a Poste Italiane, che è già protagonista di uno sviluppo importante sul mercato delle carte di credito". (segue) (Res)
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