Riad, 20 mar 2018 18:15 - (Agenzia Nova) - Le possibili collaborazioni tra Arabia Saudita e Italia nel campo dei trasporti sono state al centro del colloquio avvenuto ieri a Riad tra l’ambasciatore italiano nel regno saudita Luca Ferrari e l’amministratore delegato della Saudi Arabian Public Transport Company (Saptco), Khalid Alhogail. Secondo quanto riferisce un messaggio sul profilo Twitter dell’ambasciata, durante il colloquio tra il diplomatico e l’Ad della compagnia saudita sono state discusse le possibili collaborazioni tra Saptco e società italiane come Ferrovie dello Stato, Ansaldo e Iveco. L’Arabia Saudita sta cercando di sviluppare le proprie infrastrutture di trasporto passeggeri e merci alla luce del piano di riforme “Vision 2030” volto a costruire un sistema industriale nel paese per ridurre la dipendenza dalle esportazioni petrolifere.
Alla luce degli importanti piani di sviluppo del settore dei trasporti in Arabia Saudita, Saptco andrà a gestire nei prossimi anni i principali trasporti pubblici di tutte le città saudite e delle cinque aree metropolitane presenti nel regno: Gedda, Mecca, Medina e Provincia orientale (Dhahran, Dammam e al Kobar). In queste aree si concentra la maggioranza dei 32 milioni di abitanti dell’Arabia Saudita. I piani di sviluppo del trasporto pubblico intra ed extraurbano mirano a ridurre l’utilizzo di mezzi e privati ed evitare il congestionamento nei centri urbani più grandi alla luce dell’alta crescita demografica che porterà la popolazione del regno sopra i 35 milioni di abitanti entro il 2022. Sapco gestisce ad oggi le principali reti di metropolitane, tram e autobus presenti nel paese.
Nel settore del trasporto pubblico saudita sono già presenti le italiane Salini Impregilo e Ansaldo Sts, che stanno lavorando entrambe alla realizzazione della Linea 3 della metropolitana di Riad, la linea più lunga del grande piano della nuova rete di metropolitane della capitale. Altre opportunità derivanti dalla collaborazione con Sapco riguardano i sistemi di gestione del trasporto pubblico e le reti di autobus. Infatti la compagnia saudita è attualmente il principale operatore per il trasporto pubblico tramite autobus su linee preferenziali, all’interno delle città, e sui collegamenti tra i vari centri dell’Arabia Saudita, in particolare quelli del nord e del sud del paese, meno popolati e privi di collegamenti aerei o ferroviari.
Il piano per lo sviluppo del trasporto tramite linee di autobus avviato da Sapco interessa in particolare la città di Gedda, dove a causa dei continui allagamenti è impossibile realizzare una metropolitana sotterranea. A Medina la società sta lavorando alla costruzione di una metro leggera e di linee di autobus. Nella Provincia orientale, sede delle principali infrastrutture petrolifere del regno, Sapco ha in programma il potenziamento della rete di trasporto sempre tramite autobus. La compagnia è anche gestore del trasporto commerciale tramite camion e collegamenti per scuole, università e zone industriali.
Per quanto riguarda Riad, Sapco ha inoltre di recente definito una tabella di marcia per il trasporto pubblico nella capitale Riad per servire fino a otto milioni di persone prima del lancio del sistema metropolitano della città. In base al programma gli attuali autobus Khat al Balad saranno sostituiti da moderni autobus urbani entro la fine di quest'anno. L'obiettivo principale del nuovo sistema di trasporto pubblico è ridurre l'uso di automobili all’interno della capitale per evitare ingorghi e l’inquinamento. Il sistema di autobus ha quattro centri operativi e di manutenzione, officine e negozi per pezzi di ricambio, uffici amministrativi per impiegati e parcheggi notturni. Il nuovo sistema di trasporto pubblico di Riad studiato da Saptco, con 3.500 autobus, coprirà 5.000 destinazioni su 300 corsie attraversando 1.000 incroci stradali; avrà 750 unità di bordo, dispositivi per contare i passeggeri, sistemi di controllo del segnale stradale e 4.000 informazioni in tempo reale sui passeggeri. La flotta di autobus, inoltre, avrà una sala di controllo operativa oltre agli uffici per affrontare gli incidenti e la formazione dei membri del personale. La rete di autobus fa parte del progetto di trasporto pubblico King Abdulaziz a Riad, che porterà ad un cambiamento rivoluzionario nel sistema di trasporto della capitale.
La rete metropolitana di Riad, attualmente in fase di sviluppo, costituisce invece la spina dorsale del sistema di trasporto pubblico di Riad. Con sei linee per una lunghezza totale di 176 chilometri e 85 stazioni, la rete metropolitana coprirà la maggior parte delle aree densamente popolate, le strutture pubbliche e le istituzioni educative, commerciali e mediche. La rete sarà collegata all'aeroporto internazionale King Khalid e al distretto finanziario King Abdullah, alle principali università, al centro e al centro dei trasporti pubblici. Per quanto riguarda le ferrovie, gestite da Saudi Railway Company (Sar), un altro progetto, già in fase di completamento, è la linea alta velocità tra Medina e La Mecca, con il treno Haramain, che collega le due città sacre passando attraverso Gedda la King Abdullah Economic City a Rabigh. Lo scorso 16 marzo il governatore di Medina, Faisal bin Salman, ha fatto il suo primo viaggio a bordo del treno diretto alla Mecca, insieme al ministro Al Amoudi e il responsabile delle ferrovie saudita Rumaih bin Mohammed al Rumaih. La linea, come osservato dallo stesso ministro dei Trasporti dovrebbe entrare pienamente in servizio già nel 2018. Il collegamento ferroviario mira a trasportare fino a 60 milioni di passeggeri all'anno su 35 treni, con una capacità di 417 posti a sedere per treno e viaggiando a una velocità di 300 chilometri orari.
Lo sviluppo delle infrastrutture ferroviarie e la ricerca di partner per la costruzione, la manutenzione e la modernizzazione della rete è al centro degli interessi delle autorità saudite che sono alla ricerca di investimenti internazionali. Tale necessità è stata espressa lo scorso lo scorso 26 gennaio dal ministro dei Trasporti saudita, Nabeel al Amudi, che in un’intervista all’emittente “Cnbc” rilasciata a margine del World Economic Forum di Davos, ha descritto le opportunità per le aziende straniere nel settore. "Abbiamo delle concessioni di partenariato pubblico - privato a lungo termine attualmente attive. Stiamo pensando di ristrutturare anche alcuni dei nostri aeroporti, consentendo loro di essere privatizzati, ma una delle grandi opportunità è quella del trasporto ferroviario”, aveva sottolineato Al Amudi.
Il ministro aveva osservato l’avvio di colloqui con le principali aziende su due diversi tipi di contratto per le infrastrutture ferroviarie: "Uno riguarda l'operazione e la manutenzione per le linee esistenti, mentre l’altro riguarda gli accordi tra pubblico e privato sulle nuove ferrovie che vogliamo costruire, in particolare il ‘ponte di terra’ tra la costa occidentale e quella orientale”. Il progetto del cosiddetto Saudi Landbridge è uno dei progetti più ambiziosi in ambito ferroviario in Arabia Saudita e consiste in un collegamento tra la città di Gedda, sulla costa del Mar Rosso, con la capitale Riad, dedicato anzitutto al trasporto merci. L’obiettivo è collegare Gedda al porto di Dammam, sul Golfo Persico, connettendo la nuova linea a quella già esistente tra Riad e la città sulla costa orientale. (Res)
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