INFRASTRUTTURE

 
 

Infrastrutture: Argentina promuove canale di finanziamento dedicato in G20

Buenos Aires, 13 mar 2018 19:34 - (Agenzia Nova) - L'Argentina promuove la creazione di un canale di finanziamento dedicato alle opere di infrastruttura all'interno del G20. E' quanto ha dichiarato ieri il vice presidente della Banca centrale argentina (Bcra), Demian Reidel, nel corso di un incontro di presentazione alla stampa dei contenuti della prossima riunione ministeriale dell'organismo multilaterale che si terrà a Buenos Aires il 19 e 20 di marzo, segnala il quotidiano "El Cronista". Insieme alla sicurezza alimentare e alle trasformazioni del mondo del lavoro, il finanziamento delle infrastrutture è infatti uno degli assi sui quali si struttura la presidenza argentina del G20.

Su questo punto il governo di Buenos Aires sta spingendo per ottenere dei risultati in coincidenza con la presenza dei ministri delle Finanze dei paesi aderenti facendo leva sulla problematica specifica dei paesi emergenti e latinoamericani in special modo. In questo senso Reidel ha anticipato alla stampa che il governo argentino promuove la definizione di un "contratto base" per uniformare le condizioni legali ed i requisiti che permettano il finanziamento di infrastruttura a livello globale. Secondo il vice presidente della Bcra "nel mondo c'è un fabbisogno di finanziamenti in infrastruttura equivalente a 5 mila miliardi a fronte di 80 mila miliardi di attivi disponibili" ma che la domanda e l'offerta non sono ben collegate".

Gli organismi internazionali non hanno attualmente la capacità di canalizzare gli attivi verso le infrastrutture secondo Reidel, ed "è quindi necessario mettere in contatto il fabbisogno con la disponibilità, cosa che oggi non succede". In questo senso, Laura Jaitman, economista in rappresentanza del ministero dell'Economia argentino, ha spiegato che "si cerca di creare un nuovo tipo di attivo finanziario di tipo standardizzato". Jaitman ha fatto riferimento all'esempio del mercato dei buoni del tesoro che è stato standardizzato da circa un decennio in quanto a determinati requisiti legali permettendo la ripresa e lo sviluppo ulteriore di questo strumento di finanziamento. "Se uno sa come uscirne è più invogliato ad entrare", ha sintetizzato l'economista argentina.

La riunione ministeriale di lunedì prossimo sarà la prima di una serie di cinque, tre delle quali si terranno in Argentina (a marzo, luglio e novembre), una ad aprile a Washington, ed una ad ottobre in Indonesia. C'è da sottolineare che la questione del finanziamento delle infrastrutture è un tema che interessa l'Argentina in particolar modo, dato che il programma economico del presidente Mauricio Macri è centrato su un ambizioso piano di sviluppo e di modernizzazione che stenta a decollare proprio a causa delle difficoltà di finanziamento e del costo di quest'ultimo. Nella sua ultima visita ufficiale in Europa il capo di Stato argentino aveva sottolineato l'attuale ritardo dell'Argentina in termini di infrastrutture ed aveva illustrato il piano di investimenti che prevede l'iniezione di miliardi di dollari in opere destinate ad adeguare le strutture in termini di logistica, autostrade, aeroporti ai nuovi obiettivi dell'attuale governo. (Abu)
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