Baku, 23 feb 2018 18:30 - (Agenzia Nova) - Washington sostiene la cooperazione con Baku nella sfera dell'economia, della sicurezza e dello sviluppo delle istituzioni democratiche. Lo ha detto l'ambasciatore statunitense a Baku, Robert Secuta, citato dall'agenzia di stampa "Trend". Secuta ha dichiarato che gli Usa stanno sviluppando diversi programmi per rafforzare le relazioni economiche con l'Azerbaigian, incluse quelle nel campo energetico, e di conseguenza aumentare gli investimenti. "Sosteniamo il progetto del Corridoio del gas meridionale e quello della ferrovia Baku-Tbilisi-Kars", ha spiegato Secuta. Per quanto riguarda la sfera della sicurezza, il diplomatico ha espresso il proprio apprezzamento per il contributo di Baku alla missione di pace in Afghanistan. "Da parte nostra, continuiamo a lavorare per la risoluzione del conflitto nel Nagorno-Karabakh; privilegiamo la soluzione pacifica, da raggiungere grazie al lavoro del Gruppo di Minsk dell'Osce. Tramite i nostri rappresentanti siamo direttamente informati della situazione nella regione", ha aggiunto Secuta, auspicando il raggiungimento di un compromesso tra le parti.
Nelle scorse settimane il presidente azero, Ilham Aliyev, ha incontrato la vice assistente del segretario di Stato Usa per gli Affari europei ed eurasiatici, Bridget Brink. Aliyev ha detto che il sostegno degli Stati Uniti è stato significativo specialmente riguardo al progetto del Corridoio del gas meridionale (la cui attività, come recentemente annunciato, dovrebbe iniziare in estate). Brink ha invece dichiarato di apprezzare il contributo di Baku al mantenimento degli obiettivi di sicurezza, in particolare per quanto riguarda l'Afghanistan. Nel corso della riunione sono state quindi affrontate questioni legate alla cooperazione economica, al ruolo delle compagnie statunitensi in Azerbaigian, all'aumento dell'interscambio commerciale e alla nuova ferrovia Baku-Tbilisi-Kars; è stato infine discussa la situazione del conflitto nel Nagorno-Karabakh.
Recentemente anche il funzionario Usa Brock Bierman, assistente presso l'Ufficio per gli affari europei ed eurasiatici dell'Agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale (Usaid), si è recato in Azerbaigian nell'ambito di un viaggio di lavoro nella regione. La missione di Bierman è ancora in corso e dovrebbe concludersi l'8 marzo. Bierman dovrebbe incontrare alcune autorità azere, insieme ai rappresentanti dei programmi realizzati con il sostegno di Usaid; è inoltre prevista la partecipazione di Bierman agli eventi organizzati a livello locale dall'agenzia statunitense e dedicati allo sviluppo del settore agricolo. Secondo i programmi del dipartimento di Stato Usa, Usaid quest'anno sosterrà l'Azerbaigian con 600 mila dollari destinati al settore dell'istruzione militare. Aiuti da parte di Usaid sono previsti anche in futuro, probabilmente sempre nella forma di 600 mila dollari destinati al settore dell'addestramento militare, oltre a tre milioni di dollari da dedicare allo sviluppo economico.
Il conflitto tra Armenia e Azerbaigian per l'area contesa del Nagorno-Karabakh è iniziato nel 1988, quando la regione autonoma del Nagorno-Karabakh ha chiesto il trasferimento dalla Repubblica sovietica dell'Azerbaigian a quella armena. Nel 1991 a Stepanakert – autoproclamatasi capitale – è stata annunciata la costituzione della Repubblica del Nagorno-Karabakh. Nel corso del conflitto, sorto in seguito alla dichiarazione di indipendenza, l'Azerbaigian ha perso de facto il controllo della regione. Dal 1992 proseguono i negoziati per la soluzione pacifica del conflitto all'interno del Gruppo di Minskm dell'Osce. L'Azerbaigian insiste sul mantenimento della sua integrità territoriale, mentre l'Armenia protegge gli interessi della repubblica separatista. La Repubblica del Nagorno-Karabakh, in quanto non riconosciuta internazionalmente come entità statale, non fa parte dei negoziati. (Res)
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