SPECIALE DIFESA

 
 

Speciale difesa: Siria, per ministro turco Canikli nessuna forza può impedire risultato "Ramo d'ulivo"

Ankara, 23 feb 2018 15:15 - (Agenzia Nova) - Nessuna forza può impedire il risultato di “Ramo d’ulivo”, l’operazione che le Forze armate turche stanno conducendo contro i curdi delle Unità di protezione del popolo (Ypg) ad Afrin in Siria settentrionale. Lo ha dichiarato ieri il ministro della Difesa turco, Nurettin Canikli, citato dall’agenzia di stampa turca “Anadolu”. Il titolare della Difesa di Ankara ha aggiunto che la Turchia rimane determinata a eliminare tutte le organizzazioni terroristiche. Canikli è poi intervenuto sull’ingresso di reparti fedeli al governo di Damasco ad Afrin in appoggio alle Ypg. A tal riguardo, il ministro ha affermato: “Le unità militari siriane, che si dice siano state inviate ad Afrin, non hanno assolutamente le capacità per modificare il risultato della nostra lotta al terrorismo”. Per Canikli, “chi appoggia il terrore sarà nostro bersaglio” e “coloro che sostengono i terroristi sono essi stessi terroristi”. Infine, secondo il ministro della Difesa turco, per risolvere la questione di Afrin, “non vi è alternativa al completamento” di “Ramo d’ulivo”.

Il 20 febbraio scorso, milizie governative siriane sono entrate nella regione di Afrin, a sostegno delle Ypg. Per la Turchia, i paramilitari siriani sarebbero entrati di propria iniziativa, ritirandosi presto a causa del fuoco dell’artiglieria turca. Ankara afferma, inoltre, che non vi è alcun accordo tra i curdi di Afrin e l’esecutivo siriano per l’invio di rinforzi nella regione. Al contrario, le Ypg hanno reso noto che le Forze nazionali di difesa (Ndf), milizia fedele a Damasco, sono entrate ad Afrin in base a un’intesa con l’esecutivo del presidente Bashar al Assad. Inoltre, secondo le Ypg, le Ndf sono ancora ad Afrin, che sarebbe stata raggiunta da altri reparti siriani.

Il 20 gennaio scorso, la Turchia ha avviato l'operazione "Ramo d'ulivo" nella regione di Afrin, al confine tra Turchia e Siria, con l’appoggio dell’Esercito libero siriano (Fsa), gruppo che si oppone al governo di Damasco con l’appoggio di Ankara. Le Forze armate turche intendono mettere in sicurezza il confine tra Turchia e Siria, eliminando le Ypg. Queste sono le milizie del partito dell’Unione democratica (Pyd), formazione di curdi siriani parte dell’opposizione al governo di Damasco. Le autorità turche giudicano Pyd e Ypg, appoggiati dagli Usa, gruppi terroristici per i loro legami con il Pkk. Impegnato da anni in una lotta separatista contro la Turchia, il Pkk è considerato un’organizzazione terroristica da Ankara, dagli Stati Uniti e dall’Unione europea. Per il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, l’operazione “Ramo d’ulivo” ad Afrin, poi estesa ad Azaz e comprendente anche Manbij, mira a impedire la formazione di un “corridoio del terrore” utilizzato da Pkk, Pyd e Ypg al confine tra Turchia e Siria. (Tua)

"Desidero rivolgere a tutta la Redazione di Agenzia Nova e a coloro che hanno creduto in questo progetto editoriale, gli auguri da parte della Difesa e delle Forze Armate italiane"

Lorenzo Guerini
Ministro della Difesa
22 luglio 2021


ARTICOLI CORRELATI
 
 
 
 
 
 
 
 
 
TUTTE LE NOTIZIE SU..
GRANDE MEDIO ORIENTE
EUROPA
AFRICA SUB-SAHARIANA
ASIA
AMERICHE