Bruxelles, 17 nov 2017 12:50 - (Agenzia Nova) - Si è conclusa, dopo due settimane di intensa attività, l'esercitazione Nato Trident Javenlin 2017. L'attività ha visto la partecipazione come "player" esclusivamente dei posti comando (senza truppe di manovra schierate sul terreno), che hanno simulato un'operazione congiunta, in risposta a un'aggressione nei confronti di un Paese membro dell'Alleanza (nel contesto delle operazioni previste dall'articolo V del Trattato Nato del 1949, dedicato alla difesa collettiva dei territori e delle popolazioni degli Stati membri). L'esercitazione ha coinvolto tutti e tre i livelli della struttura militare NATO: il Supreme Headquarters Allied Powers Europe (Shape) in Belgio a livello strategico, il Joint Force Command (Jfc) di Brunssum nei Paesi Bassi, comandato dal generale italiano Salvatore Farina, a livello operativo e a livello tattico il Land Command (Landcom) schierato a Stavanger in Norvegia, il Maritime Command (Marcom) nel Regno Unito, l'Air Command (Aircom) in Germania, e lo Special Operations Headquarters (Nshq) in Belgio. Tutti i comandi hanno operato in uno scenario che volutamente includeva le sfide più impegnative per l'Alleanza, comprese le minacce cyber e quelle ibride/terroristiche. All'esercitazione ha partecipato il personale di staff di tutti i Paesi membri dell'Alleanza. In particolare, per l'Italia il "Command Responce Cell" del Nato Rapid Deployable Corp (Nrdc) di Solbiate Olona, elementi del Cimic Group di Motta di Livenza e del Ventottesimo Reggimento Pavia di Pesaro. (segue) (Beb)
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