DIFESA

 
 

Difesa: consigliere presidenziale russo, contratto per consegna a Riad di sistemi missilistici S-400 sarà concluso presto

Mosca, 13 ott 2017 10:44 - (Agenzia Nova) - Il contratto per la fornitura di sistemi missilistici anti-aerei S-400 in Arabia Saudita sarà firmato "molto presto": lo ha dichiarato il consigliere presidenziale russo per la cooperazione tecnico-militare, Vladimir Kozhin. Secondo il funzionario, le parti stanno negoziando l'accettazione finale dei termini contrattuali, riferisce l'agenzia di stampa russa "Interfax". Il Servizio federale russo per la cooperazione militare e tecnica il 2 ottobre ha reso noto che la Russia e l'Arabia Saudita hanno concordato la fornitura di S-400, missili anticarro "Kornet-EM", sistemi TOS-1A, lancigranate automatici AGS-30 e Kalashnikov AK-103. Nei giorni scorsi il Servizio federale per la cooperazione tecnico-militare russo ha confermato che è stato raggiunto un accordo tra la Russia e l'Arabia Saudita per la fornitura dei sistemi missilistici antiaerei S-400. "Si conferma che il Regno dell'Arabia Saudita ha raggiunto un accordo sulla fornitura di sistemi missilistici di difesa aerea S-400 Cornet-AM, sui sistemi TOS-1A, sui lanciagranate automatici AGS-30 e sui fucili automatici Kalashnikov AK-103", ha riferito il Servizio federale all'agenzia di stampa russa "Tass".

Nel quadro della storica visita del re saudita Salman a Mosca, la prima di un sovrano di Riad nella Federazione Russa, è stato siglato il memorandum d'intesa sugli S-400 con il presidente Vladimir Putin. Oltre all’acquisto dei sistemi missilistici russi è prevista anche la formazione del personale saudita per il suo utilizzo. Secondo quanto si legge in una nota dell’agenzia di stampa saudita “Spa”, l’accordo include anche l’acquisto di razzi anti-carro, di bombe a mano AGS-30 e di fucili kalashnikov AK-103 da parte di Riad. La società dell’industria militare saudita ha firmato un accordo con la russa Rosoborn Export Company, che sosterrà l'industria di "armi di alta qualità" del regno per raggiungere gli obiettivi della “Vision 2030”. Anche la Turchia ha firmato nei mesi scorsi un accordo con Mosca per l'acquisto di sistemi anti-missili S-400, contratto per il quale, secondo il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, è stato già versato un anticipo alla Russia.

Nel frattempo, la settimana scorsa, il dipartimento di Stato Usa ha approvato la possibile vendita del sistema di difesa anti-missile Thaad all'Arabia Saudita ad un costo di circa 15 miliardi di dollari. Lo ha reso noto l'Agenzia del Pentagono per la sicurezza e la cooperazione (Dsca), precisando che l'Arabia Saudita intende acquistare 44 lanciatori Terminal High Altitude Area Defense (Difesa d'area terminale ad alta quota), 360 missili Thaad, oltre a radar e unità di controllo. "Questa possibile vendita - si legge in una nota della Dsca - rientra nel sostegno agli obiettivi di politica estera e sicurezza nazionale degli Stati Uniti, migliorando la sicurezza di un paese amico. Inoltre favorisce gli interessi di politica estera e sicurezza nazionale degli Usa e sostiene la sicurezza a lungo termine dell'Arabia Saudita e della regione del Golfo di fronte alle minacce regionali e dell'Iran". (Rum)
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