Berlino, 31 lug 2017 15:15 - (Agenzia Nova) - La Germania e la Francia si impegnano a garantire che l’Unione europea raggiunga una “autonomia strategica” nella definizione delle proprie politiche della Difesa. L'obiettivo è stato formulato dai due Paesi in una proposta congiunta per lo sviluppo della “cooperazione strutturata permanente”, accettata dal Consiglio europeo in linea di principio già nel mese di giugno. Secondo la “Frankfurter Allgemeine Sonntagszeitung” (Fas), tale proposta è stata trasmessa anche agli altri paesi dell’Unione europea. Nel documento viene descritta una “visione a lungo termine” che vede le Forze armate europee esercitare compiti militari “in aggiunta alla Nato, che continuerà ad essere la pietra angolare della difesa collettiva dei suoi membri”. La proposta franco-tedesca è il risultato del recente Consiglio di Difesa dei due Paesi tenutosi a metà del mese scorso. I governi si impegnano a destinare alla Difesa circa il 2 per cento del Pil. Inoltre gli Stati dovrebbero sottoporsi a una revisione annuale della loro pianificazione delle forze da parte dell’Agenzia europea per la Difesa, che andrebbe notevolmente estesa nelle sue funzioni e disponibilità. I paesi dell'Ue dovrebbero mantenere le forze pronte a intraprendere missioni congiunte e aumentare la loro interoperabilità. Dovrebbero anche assicurare decisioni politiche rapide sul trasferimento delle forze. Questo potrebbe influenzare “la revisione del processo decisionale nazionale”, sostiene il quotidiano. In Germania, la legge sulla partecipazione è parlamentare. Il capo della politica estera della Ue, Federica Mogherini, avanzerà una proposta concreta su queste questioni entro la fine di settembre. Dopo di che, gli Stati avranno tre mesi di tempo per decidere circa la loro partecipazione. Come ha riferito la "Fas", il governo federale tedesco prevede un voto positivo da parte di 20-25 Stati membri. Appare incerta la partecipazione della Polonia, anche se gli altri paesi del gruppo di Visegrad paiono determinati a farlo. (Res)
© Agenzia Nova - Riproduzione riservata