Roma, 21 nov 2016 13:31 - (Agenzia Nova) - “I disordini in Burundi non sembra cesseranno a breve, per cui è fondamentale intensificare rapidamente l'impegno internazionale per l’assistenza umanitaria. Il governo della Tanzania, che ha tenuto aperti i confini per rispondere a questa crisi, non avrebbe dovuto assumersene la responsabilità da solo”. Il primo afflusso di rifugiati burundesi in Tanzania è iniziato nel mese di maggio 2015. Questi si sono stabiliti nel campo di Nyarugusu, che già ospitava circa 60 mila rifugiati congolesi. A causa del rapido sovraffollamento di Nyarugusu, sono stati aperti altri due campi: Nduta nel mese di ottobre 2015 e Mtendeli a gennaio 2016. Un quarto centro non è ancora stato identificato. (Com)
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