LIBANO

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Libano: al via costruzione muro campo profughi Ain el Hilweh, tra sicurezza e sviluppo risorse offshore (3)

Beirut, 21 nov 2016 13:45 - (Agenzia Nova) - Negli ultimi anni gli scontri tra i diversi gruppi armati del più grande campo profughi del Libano hanno posto l’attenzione sulla questione della sicurezza sia al suo interno che all’esterno. I fatti di cronaca spesso culminano con omicidi di esponenti di alto profilo di esponenti di Fatah, il partito palestinese che governa storicamente il campo di rifugiati. A lottare per il predominio di Ain el Hilweh alcuni movimenti islamisti di ispirazione qaedista, come Fatah al Sham e Jund al Sham. Sebbene vi siano periodi di tregua tra l’anima “laica” e “islamista” della leadership del campo, le autorità libanesi hanno innalzato il livello di allerta temendo una diffusione della violenza anche all’esterno dell’area. Le Forze armate libanesi non hanno accesso all’area, considerata dai media libanesi “al di fuori della legge”. Anche la leadership palestinese ha espresso preoccupazione per la propagazione delle lotte intestine al di fuori del campo. Partendo da questi timori condivisi tra autorità libanesi e palestinesi, Beirut ha deciso di erigere un muro di cinta alto circa quattro metri. Nel 2007, infatti, gli scontri tra l’esercito libanese ed i gruppi islamisti nel campo profughi di Nahr el Bared, nel nord del paese, provocarono decine di vittime. (segue) (Res)
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