Pristina, 14 nov 2016 18:00 - (Agenzia Nova) - Secondo Djuric, Belgrado avrebbe dovuto accettare oppure no "alla cieca" una bozza emersa al termine della tre giorni che prevedeva la cessione delle proprietà di Telekom Srbija in Kosovo. Il direttore dell'ufficio governativo serbo si è detto allora "profondamente convinto" del fatto che "tale ultimatum è inaccettabile", e di non poterlo dunque accettare né come interlocutore nelle trattative né come cittadino serbo. Il premier serbo, Aleksandar Vucic, ha successivamente detto che la cessione da parte della Serbia delle proprietà immobiliari di Telekom Srbija in Kosovo avrebbe potuto rappresentare un pericoloso precedente. (segue) (Kop)
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