Sofia, 14 nov 2016 19:10 - (Agenzia Nova) - Se dunque va parzialmente sfatata la visione di Radev come candidato legato alle sorti del Partito socialista, così sarebbe un errore considerare il neo-presidente eletto come una figura “filo-russa”, definizione molto usata dalla stampa internazionale. Riguardo la politica estera, Radev ha effettivamente auspicato un riavvicinamento alla Russia, sempre nel quadro però del mantenimento dell’autonomia del paese balcanico. Nel corso del primo dibattito elettorale, confrontandosi con la candidata del Gerb Tsacheva, Radev ha sottolineato come gli obiettivi del presidente debbano essere quelli di unire il paese, porre degli obiettivi e riuscire “a dire no”, puntando inoltre alla sicurezza delle istituzioni e dei confini nazionali. “La politica estera dovrebbe essere elaborata in Bulgaria ed esportata all’estero, mentre al momento accade l’esatto contrario”, ha ribadito l’ ex comandante delle Forze aeree bulgare. (segue) (Bus)
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