Roma, 25 lug 2015 10:05 - (Agenzia Nova) - Non possiamo rispondere a sfide di questa portata chiudendoci in noi stessi. Non può certo bastare la speranza di esser risparmiati da rischi o contraccolpi gravi. Dobbiamo piuttosto aprirci al di là dei nostri confini, rafforzare un ordine internazionale fondato sulla gestione politica e non solo militare delle crisi e ispirato al diritto internazionale. Dobbiamo promuovere la diplomazia economica e culturale, strumenti essenziali per avvicinare i popoli tra loro e allontanare lo spettro delle guerre. Per l'Italia ora è più che mai cruciale rilanciare le ragioni della politica estera, a cominciare dal quadro europeo, per alimentare una visione comune e di tutela dei nostri interessi nazionali. Per farlo servono strumenti efficaci, risorse umane e finanziarie adeguate per la politica internazionale, uno dei settori più penalizzati dai tagli degli ultimi anni. (segue) (Com)
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