Roma, 06 giu 2016 15:46 - (Agenzia Nova) - Il nuovo sciopero della fame di Vlad Filat, annunciato dalla direzione del penitenziario dove l’ex premier moldavo si trova in stato di detenzione, è solo l’ultimo capitolo della crisi bancaria scoppiata lo scorso anno nel paese balcanico. Tuttavia la posizione di Filat resta ancora da chiarire: nel rapporto dell’agenzia di investigazione e consulenza Kroll è emerso nel 2015 come tre istituti di credito – Banca de Economii, Banca Sociala e Unibank – abbiano indebitamente sottratto fondi per un miliardo di dollari dal sistema bancario nazionale nel corso del 2014. Il cosiddetto “rapporto Kroll” ha fatto emergere come i fondi siano stati più volte trasferiti da società moldave a compagnie offshore legate all’imprenditore moldavo Ilan Shor, il nome che compare più frequentemente nella documentazione fornita dalla società d’investigazione statunitense. (segue) (Res)
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