Damasco, 21 mag 2015 17:53 - (Agenzia Nova) - Con la conquista di Palmira, storica città siriana a 200 chilometri da Damasco, i combattenti dello Stato islamico (Is) si sono impossessati di uno dei maggiori depositi di armi in Siria e ora potrebbero spazzar via le residue forze del regime a est, prima di lanciare l’offensiva verso occidente. Diversi analisti militari sottolineano che la caduta della città rappresenta un duro colpo per il governo siriano perché situata lungo la strada verso la capitale e Homs. Ma il vantaggio più evidente e a breve termine della conquista di Palmira, tuttavia, consiste nell'aver tagliato le rotte per inviare rifornimenti via terra alle truppe fedeli al presidente Bashar al Assad nella provincia di Deir ez Zour, a est. (segue) (Res)
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