Sana’a, 22 apr 2015 13:40 - (Agenzia Nova) - La decisione saudita di aprire una nuova fase nel conflitto può dipendere, dunque, da due ordini di ragioni. Innanzitutto, l’inefficacia dei raid aerei può aver spinto Riad a chiudere una campagna aerea che diventava sempre più invisa alla popolazione locale. In quest’ottica va letta la dichiarazione rilasciata ieri da una fonte diplomatica al “New York Times”, secondo cui i sauditi sarebbero stati spinti a chiudere “Tempesta risolutiva” dall’elevato numero di vittime civili e di “danni collaterali” provocati dai raid. E in effetti i numeri forniti oggi dal ministero della Sanità di Sana’a parlano chiaro: 951 morti, tra cui 104 bambini, e 3.500 feriti in 27 giorni di operazione. (segue) (Res)
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