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Speciale energia: ministero Ambiente, nuova strategia nazionale deve fornire linee guida chiare per gli obiettivi Ue 2030

Roma, 23 mar 2017 14:15 - (Agenzia Nova) - La nuova strategia energetica nazionale che sarà presentata nel prossimo mese di aprile dovrà fornire linee guida chiare per il raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni stabiliti dall’Ue per il 2030 e mettere insieme le esigenze ambientali e di sviluppo industriale. Lo ha detto Carlo Maria Medaglia, capo della segreteria tecnica del ministro dell’Ambiente Maurizio Martina, nel suo intervento alla presentazione dello studio di Federmanager e Aiee per un piano nazionale dell'energia efficiente e sostenibile. "Il ministero dell'Ambiente e quello dello Sviluppo economico stanno lavorando insieme su tutti i temi proposti (nello studio)", ha detto Medaglia, sottolineando come ci siano dei "parametri vincolanti" di cui tenere conto. "Stiamo lavorando anche con i nostri centri di ricerca, le nostre armi scientifiche e tecniche, con Gse, Rse, Enea per definire una strategia energetica chiara che non può andare fuori dalle linee del mercato solo per raggiungere numeri ma che permetta di seguire policy con vantaggi nel medio-termine e risultati nel lungo termine", ha aggiunto Medaglia. La nuova strategia energetica nazionale sarà sottoposta il mese prossimo a consultazione pubblica, ma, ha spiegato Medaglia, "i veri risultati li vedremo all'interno del piano clima-energia che presenteremo a fine anno per poi finalizzarlo nel 2018 e presentarlo infine a gennaio 2019 in sede europea". Medaglia ha sottolineato che per evitare "multe" e sanzioni future bisogna prepararsi fin da ora, puntando sull'efficienza energetica. "Finora abbiamo potuto contare su una riduzione delle emissioni dovuta in gran parte alla crisi economica", ha spiegato Medaglia. "La policy deve essere visionaria prima e fiscale dopo, quando arriva al momento giusto. Se vogliamo incentivare le aziende a puntare sull'efficienza energetica, dobbiamo farlo ora, per ottenere il massimo delle risposte nel nostro sistema paese". Tra le proposte emerse durante la presentazione, la formazione di nuove figure professionali: "energy manager" che uniscano l'attenzione all'ambiente alla capacità di sviluppare il settore energetico. (Gla)
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