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Speciale energia: Egitto, in vigore accordo su prestito Kuwait per interconnessione elettrica con Arabia Saudita

Il Cairo, 23 mar 2017 14:30 - (Agenzia Nova) - La Gazzetta ufficiale egiziana ha pubblicato oggi una copia dell’accordo siglato dal presidente Abdel Fatah al Sisi con il Fondo del Kuwait per lo sviluppo economico arabo per un prestito di 98 milioni di dollari. L’accordo, siglato alla fine di novembre del 2015, prevede lo stanziamento di fondi per un progetto di interconnessione elettrica tra Egitto e Arabia Saudita. La Compagnia nazionale dell’elettricità egiziana (Eehc) indirà una gara pubblica tecnico-finanziaria per il progetto il prossimo 16 aprile. La gara doveva tenersi a metà marzo ma è stata rinviata per ragioni tecniche. Il bando per l’interconnessione Medina-Tabuk sarà convocata dalla parte saudita il 16 aprile, mentre quella per la linea Badr-Nabq sarà indetta in Egitto il 19 aprile. Il 14 marzo scorso, il portavoce del ministero dell’Elettricità, Ayman Hamza, ha confermato la disponibilità del governo ad attuare il progetto in collaborazione con i paesi arabi, in particolare l’Arabia Saudita.

Fonti del sito informativo “Daily News Egypt” hanno aggiunto che il ritardo non è dovuto alle tensioni diplomatiche tra Egitto e Arabia Saudita, ma al desiderio di entrambe le parti di completare il progetto nel miglior modo possibile. Il "Daily News Egypt" afferma che il Cairo intende sfruttare il possibile surplus di energia, stimato a 8.000 megawatt, di cui il paese dovrebbe beneficiare a seguito del mega-progetto della compagnia tedesca Siemens per realizzare tre centrali elettriche a ciclo combinato della capacità di 14.400 megawatt. L'azienda vincitrice dell’appalto dovrà realizzare una linea elettrica della lunghezza di 450 chilometri dalla centrale elettrica di Badr City, vicino al Cairo, fino alla località costiera di Nabuq, davanti all’isola di Tiran, sul Mar Rosso, davanti all’Arabia Saudita. L’altro progetto prevede una connessione di 850 chilometri da Medina, in Arabia Saudita, fino alla stazione elettrica di Tabuk. Le aziende Alstom, Abb e Siemens hanno manifestato l'intenzione di partecipare al tender. Le offerte saranno analizzate dall’Egitto in coordinamento con la parte saudita. L'impresa vincitrice dovrà costruire anche due stazioni di trasformazione a Badr City e un'altra stazione di collegamento a Nabq.

Il gruppo italiano Prysmian, con sede a Milano, riferisce ancora il "Daily News Egypt", “ha vinto la gara per i cavi del progetto d’interconnessione egiziano-saudita dopo aver gareggiato contro il norvegese Nexans”. Prysmian, spiega ancora il quotidiano online edito al Cairo, “collegherà due stazioni di commutazione in Egitto e Arabia Saudita, in aggiunta al cavo sottomarino di 500 kilovolt che attraverserà per 16 chilometri il Golfo di Aqaba”. Le prove dell’interconnessione elettrica con l'Arabia Saudita dovrebbero iniziare nel 2019 con lo scambio di 3,000 megawatt nell'ora di punta. Il progetto costa circa 1,6 miliardi di dollari, di cui 600 milioni nella parte egiziana. Il Fondo arabo per lo sviluppo economico e sociale, la Banca islamica di sviluppo, e le risorse dell’ente elettrico egiziano contribuiranno al finanziamento del progetto, insieme con il Fondo del Kuwait per lo sviluppo economico arabo. (Cae)
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