Bruxelles, 24 nov 2015 15:15 - (Agenzia Nova) - La caccia ai terroristi autori delle stragi di Parigi del 13 novembre rischia di fare una vittima collaterale, l'amicizia tra il Belgio e la Francia: le accuse della stampa francese sulle responsabilità delle autorità di Bruxelles nell'aver chiuso tutti e due gli occhi sulle attività delle filiere terroristiche nelle città del Belgio stanno provocando una levata di scudi da parte dei colleghi belgi. Oggi ai malevoli commenti francesi risponde duramente un editoriale del quotidiano "La Libre Belgique", che punta il dito in particolare contro una analisi pubblicata ieri lunedì 23 novembre dal quotidiano parigino "Le Monde" sulla situazione politica, istituzionale e sociale del Belgio: il capo redattore Francis Van de Woestyne ribatte punto per punto le accuse dei colleghi francesi, accusandoli a sua volta di giocare a scaricabarile. Un gioco pericoloso, scrive "La Libre", che tende a nascondere i fallimenti sia sociali che politici ed istituzionali, nonché le falle nei servizi di sicurezza e di polizia, che sono venuti a galla dopo gli attentati e le successive indagini non solo in Belgio, ma ovviamente anche in Francia e un po' dappertutto in Europa. Un atteggiamento che secondo l'editoriale di Van de Woestyne fa il gioco dello Stato islamico, il cui scopo è dividere i paesi e le società europee. (Res)
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