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Nato: nella base di Napoli terza riunione sul Mediterraneo, focus su lotta all'immigrazione clandestina (4)

Napoli, 07 nov 2016 17:13 - (Agenzia Nova) - Rispetto invece alla crisi scoppiata per il tentativo delle navi russe di attraccare nei porti spagnoli, Johnstone ha aggiunto che “la situazione dei porti della Nato dipende dalle varie nazioni: sono i singoli a decidere se lasciare entrare le navi o no. Mi rendo conto che non è stata agevole la situazione a La Valletta o in Spagna quando si è trattato di decidere se far usare il loro porto alle navi russe". Per quanto riguarda la Russia, prosegue Johnstone, è bandiera del loro paese. Quindi Mosul, Aleppo e Raqqa potrebbero rappresentare altrettante ambizioni per la Russia anche se non lo sappiamo di preciso. Una differenza fondamentale su necessario "restare molto attenti a mantenere un equilibrio considerando che non rappresenta il nemico per noi. Dobbiamo mantenere un equilibrio, naturalmente tenendo presente che dobbiamo difendere i nostri stati membri e garantire la sicurezza degli alleati. Se m chiedete se mi sento tranquillo dalla presenza di una presenza così numerosa di navi russe che solcano il Mediterraneo la risposta è no soprattutto tenendo ben presente quanto sta avvenendo in Siria”. Il comandante del Comando marittimo alleato della Nato ha precisato che bisogna restare “tuttavia molto attenti alle nostre azioni e per questo stiamo monitorando e anche scortando le unità russe che navigano nel mediterraneo evitando cose che innalzino il livello di tensione e piuttosto cercare di diminuirlo”. (segue) (Res)
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