New York, 27 mar 2015 15:15 - (Agenzia Nova) - L'intervento dell'Aviazione Usa a sostegno dell'offensiva sulla città irachena di Tikrit, ancora in mano alle milizie dello Stato islamico (Is), ha scatenato il caos. Migliaia di combattenti delle milizie sciite appoggiate dall'Iran – il nerbo delle forze di terra impegnate nella riconquista della città irachena – hanno deciso di boicottare i combattimenti in risposta all'intervento degli Usa, che secondo il Pentagono è stato richiesto dal governo di Baghdad. Altri minacciano addirittura di uccidere qualunque statunitense si faccia vivo nella zona, anche solo per fornire consulenza alle forze regolari irachene. Inoltre, l'Esercito iracheno ha denunciato che almeno 9 militari sono morti a causa del fuoco amico dei velivoli Usa. A Washington, scrive il “New York Times”, il dipartimento della Difesa insiste che tutto procede secondo i piani, e sottolinea che le forze Usa sono intervenute soltanto perché l'offensiva contro Tikrit era in stallo ormai da tre settimane. Il generale Lloyd Austin, comandante dell'United States Central Command, ha dichiarato ieri nel corso di una audizione al Senato federale che tutte le milizie sciite sostenute dall'Iran – oltre un terzo dei 30 mila uomini impegnati nella riconquista della città – hanno lasciato l'area dei combattimenti: uno sviluppo accolto con sollievo dai vertici militari Usa, ma che lascia le forze regolari irachene sul campo in una situazione di insufficienza di uomini e mezzi. (Res)
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