SPECIALE ENERGIA

 
 

Speciale energia: all’Università Bocconi convegno su progetto europeo per l’unione energetica

Milano, 02 mag 2016 14:15 - (Agenzia Nova) - Si è svolto nel fine settimana il convegno internazionale “Quale Unione dell’energia?” presso l'Università Bocconi di Milano, organizzato in collaborazione con dipartimento di Studi Giuridici Angelo Sraffa, Edison, Utrecht Centre for Water, Oceans and Sustainability Law e Camera di commercio internazionale sezione Italia (Icc), con il patrocinio del ministero dello Sviluppo economico. Oltre a accademici di diverse università italiane e internazionali, sono intervenuti al workshop, fra gli altri, Lapo Pistelli, vicepresidente senior di Eni ed ex viceministro degli Esteri, Marco Margheri, direttore Affari istituzionali di Edison, e Edoardo Marcenaro responsabile Affari Legali della generazione globale di Enel. Il tema affrontato è quello dell’Unione dell’energia, un pacchetto di misure pubblicate dalla Commissione europea il 25 febbraio 2015 che mira a garantire all'Europa e ai suoi cittadini energia sicura, sostenibile e a prezzi accessibili. Gli obiettivi del piano Ue si focalizzano su cinque settori chiave fra i quali sicurezza energetica, efficienza energetica e decarbonizzazione. Presentando il piano europeo sull’energia, nel febbraio dello scorso anno, il presidente della Commissione, Jean-Claude Juncker, aveva dichiarato: “Per troppo tempo l’energia non ha beneficiato delle libertà fondamentali della nostra Unione. L'attualità non fa che confermare quale sia la posta in gioco: molti europei temono che venga a mancare l’energia per scaldare le loro case. Con quest’iniziativa l'Europa si muove unita, in un'ottica di lungo termine. Auspico che l'energia che alimenta la nostra economia sia resiliente, affidabile, sicura e sempre più rinnovabile e sostenibile”.

In linea con gli obiettivi dell'Ue per il 2030 in materia di clima ed energia, l’Unione dell’energia mira infatti a ridurre la sua dipendenza complessiva dai combustibili fossili e le emissioni di gas a effetto serra, aumentando l’ utilizzo delle energie rinnovabili. Nel suo intervento a sostegno della strategia energetica europea, presentata nel febbraio 2015, il vicepresidente responsabile per l’Unione dell'energia, Maros Sefcovic aveva parlato del “più ambizioso progetto europeo in materia di energia dopo la Comunità del carbone e dell'acciaio (Ceca)”. “Un progetto – aveva continuato Sefcovic - che integrerà i nostri 28 i mercati europei dell'energia in un’Unione dell'energia, renderà l'Europa meno dipendente dalle forniture energetiche esterne e offrirà agli investitori quella prevedibilità di cui hanno assolutamente bisogno per creare occupazione e crescita”. Nella sessione del Consiglio d’Europa su Trasporti, telecomunicazioni e energia (Tte) del 26 novembre 2015 i ministri europei hanno adottato conclusioni sulla governance dell'Unione dell'energia, che dovrebbero fornire orientamenti alla Commissione quanto allo sviluppo dello strumento di governance. Tra le misure previste dell’Unione dell’energia anche una “clausola di solidarietà”, per ridurre la dipendenza da singoli fornitori potendo fare pieno affidamento ai paesi vicini, soprattutto in caso di perturbazioni dell'approvvigionamento energetico. (Res)
ARTICOLI CORRELATI
 
 
 
 
 
 
 
 
 
TUTTE LE NOTIZIE SU..
GRANDE MEDIO ORIENTE
EUROPA
AFRICA SUB-SAHARIANA
ASIA
AMERICHE