SPECIALE DIFESA

 
 

Speciale difesa: stampa russa, l'Occidente non vuol risolvere la crisi ucraina

Mosca, 08 lug 2014 15:00 - (Agenzia Nova) - Il 7 luglio il ministero degli Esteri della Federazione Russa ha emesso una dichiarazione ufficiale che esorta i partner occidentali a condannare “la politica criminale delle autorità di Kiev che rimangono sorde agli appelli di risparmiare la vita alla gente”, indicando che prosegue nelle regioni dell'Est dell’Ucraina “una massiccia operazione militare che comporta morti tra i civili e la distruzione di infrastrutture non belliche”. Mosca accusa Kiev di proseguire “i cannoneggiamenti d'artiglieria delle città anche dopo il loro abbandono da parte dei militanti: le forze di sicurezza ucraine distruggono le proprie città, usando una tattica a cui raramente ricorrevano persino le truppe di occupazione nel territorio nemico”. Il ministero degli Esteri spiega i persistenti cannoneggiamenti con il fatto che l’obiettivo principale dell’operazione sta “nell’esercitare pressioni forzate su una cospicua parte della popolazione ucraina che non vuole accettare gli schemi che le vengono imposti dalle autorità di Kiev". Mosca ha ricordato la recente firma dell’Accordo di associazione tra l’Ucraina e l’Ue, con cui Bruxelles ha ottenuto il diritto di coordinare la politica estera e militare dell’Ucraina, esprimendo la speranza in una “reazione adeguata dei paesi dell’Unione Europea”. I politologi citati dal quotidiano “Isvestija” rilevano che Kiev “non si affretta a cessare di spargere sangue nelle regioni a est”, avvertendo il sostegno da parte dell’Occidente che si limita agli appelli di cessare le operazioni militari contro la militanza: “I paesi occidentali hanno in mano tutte le leve per fermare la guerra e, se lo volessero realmente, l’avrebbero fatto già tempo fa”. (Rum)
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