ENERGIA

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Energia: continua il braccio di ferro Turchia-Grecia per i giacimenti nel Mediterraneo orientale

Atene, 19 dic 2014 13:00 - (Agenzia Nova) - Prosegue la disputa tra Ankara e Atene sulle esplorazioni di gas e petrolio nel Mediterraneo orientale. I greco-ciprioti boicotteranno i negoziati se la Turchia non ritirerà la nave per le rilevazioni sismiche “Barbaros” dalle acque territoriali della Zona economica speciale (Zee) di Cipro, dove il consorzio italo-coreano Eni/Kogas ha recentemente avviato delle perforazioni. Lo ha detto il capo della diplomazia cipriota, Ioannis Kasoulides, al termine della prima riunione congiunta dei ministri degli Esteri e dell'Energia di Grecia e Cipro tenuta questa ad settimana ad Atene. La dichiarazione di Kasoulides è stata sottoscritta anche dall’omologo greco, Evengelos Venizelos. Quest’ultimo ha confermato che Atene difenderà in tutte le sedi possibili la sovranità della Repubblica di Cipro, definendo la presenza della “Barbaros” (e delle tre navi da guerra turche di scorta, ndr) una “violazione inaccettabile” delle norme internazionali e dei diritti di Nicosia. (segue) (Res)
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