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Speciale difesa: Pinotti, innovazione del Libro bianco è capacità di attuare idee rivoluzionarie

Roma, 05 giu 2015 15:15 - (Agenzia Nova) - La vera novità del Libro bianco per la difesa non è tanto l’introduzione di idee nuove, quanto piuttosto la capacità di attuare concetti rivoluzionari mai pienamente attuati in precedenza. Lo ha detto ieri il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, durate un’audizione al Senato sul libro bianco per la sicurezza internazionale e la difesa. La titolare del dicastero ha spiegato come il bianco proponga più personale in ferma prefissata e più giovani arruolati “per avere forze armate più professionali, piccole ed economiche”; l’ampliamento della base dei riservisti “sul modello degli altri paesi europei”; la priorità agli interventi nell’area euro-mediterranea; un unico capitolo di bilancio per acquisti e manutenzione; una legge “pluriennale per gli investimenti militari”; un piano strategico di sviluppo della base industriale e tecnologica. Il ministro ha spiegato che il ruolo del parlamento “è indispensabile” per almeno due ragioni. La prima è di natura politica per informare l’opinione pubblica delle minacce alla sicurezza e sugli strumenti di risposta del paese. La seconda è di natura tecnica, in quanto molte delle soluzioni contenute nel libro bianco devono tradursi in provvedimenti. Parlando della proposta per avviare una missione in Libia, la Pinotti ha spiegato che l’Italia “ha spinto per una missione di natura europea” piuttosto che per un’azione solitaria, come del resto hanno fatto altre nazioni in passato. “L’unico modo per costruire l’Europa della Difesa è fare progetti industriali comuni, ma anche missione insieme”, ha detto la Pinotti.

In merito poi alle discussioni sulla progettazione di un “eurodrone”, cioè un velivolo senza pilota prodotto nell’Unione europea, il ministro ha rivendicato che l’Italia “parte a livello prioritario con Germania e Francia”. L’Italia, ha detto la Pinotti, “intende essere prima di tutto un costruttore di sicurezza” e il libro bianco “pone la centralità del Mediterraneo in modo molto forte”, senza però dimenticare la dimensione euro-atlantica e l’alleanza della Nato. “Mentre nei documenti della Nato prima si parlava solo di fronte est, per interventi dell’Italia adesso, dopo anni di distrazioni, è stato inserito nei punti di discussione anche il fronte sud”, ha dichiarato il ministro. Spazio, infine, al tema delle risorse sulla difesa. “Su questo il libro bianco esplicita concetti essenziali come la stabilità delle risorse nel tempo e la trasparenza dei processo”. (Asc)

"Desidero rivolgere a tutta la Redazione di Agenzia Nova e a coloro che hanno creduto in questo progetto editoriale, gli auguri da parte della Difesa e delle Forze Armate italiane"

Lorenzo Guerini
Ministro della Difesa
22 luglio 2021


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