Roma, 05 giu 2015 15:30 - (Agenzia Nova) - Nonostante il contesto, l’Italia è stata in grado di ottenere risultati in tempi brevi sul fronte della difesa, il collegamento fra difesa e industria in questo settore è molto importante, ma come in tutti gli altri settori, deve avere una visione delle sue esigenze, con grandi capacità organizzative, non serve avere soluzioni troppo ambizione. È quanto emerge dall’intervento del Segretario generale alla difesa e direttore nazionale degli armamenti, generale Enzo Stefanini, pronunciato in occasione dell’incontro “Forze armate e innovazione tecnologica nel programma “Forza Nec”: ritorno al futuro”, organizzato a Roma dall’Istituto affari internazionali. Secondo il Segretario generale alla difesa, tutti gli assetti presentati all’interno del programma di innovazione tecnologica delle Forze armate hanno una concreta possibilità di realizzazione, ma il loro sviluppo è durato molto, perché collegato e connesso con risorse finanziarie, che imbrigliano e condizionano l’esito sia nella quantità che nella certezza e quindi nella qualità. “Tutti noi siamo chiamati a pianificare, cioè a realizzare un prodotto che abbia elementi di certezza e condizioni di base certe”, ha precisato il generale, notando che in caso contrario non è possibile alcuna pianificazione.
Per Stefanini nonostante i tagli al settore della difesa, spese che al contrario sono aumentate in altri paesi, oggi si è di fronte ad una certezza: il sistema difesa nel suo complesso, ovvero insieme forze armate, settore industriale nazionale e l'export, generano insieme una quantità di punti di Pil superiori a quelli necessari per il suo mantenimento. Su questo punto il generale ha notato che occorre essere unire maggiormente la parte tecnica, rappresentata dalle Forze armate, e l’industria, proprio perché questa interconnessione è a “costo zero”. Infatti per il generale lo sviluppo tecnologico e il rinnovamento dell’esercito risulta meno complesso e dispendioso se avviene in un quadro di chiarezza di progetti e risorse. Il Segretario generale alla difesa ha citato l’esempio del Programma Navale, nato dalla Legge di stabilità del 2014, il cui sviluppo è stato rapido grazie alla certezza finanziamento, circa 5,4 miliardi di euro, e alla volontà di realizzazione. Caratteristiche che secondo Stefanini sono assolutamente necessarie per condurre ad un esito positivo il programma “Forza Nec”. (Sic)
© Agenzia Nova - Riproduzione riservata