Damasco, 10 feb 2017 15:30 - (Agenzia Nova) - Il capo delle fazioni siriane dell’opposizione che erano presenti ai colloqui di Astana, in Kazakhstan, Mohammed Alloush, ha annunciato che è previsto un incontro allargato dell’opposizione tra la sua delegazione e l’Alto comitato per i negoziati (Quello sostenuto dall'Arabia Saudita) a Riad oggi e domani. Lo scopo dell’incontro è quello di studiare una posizione da assumere alla luce dei negoziati di Astana e decidere quali sono le priorità per la prossima fase di lavoro in vista della riunione di Ginevra del 20 febbraio con il governo, chiamata "Ginevra 4". L’idea dell’opposizione siriana è quella di inserire nella delegazione per Ginevra anche delegati che hanno lavorato al Cairo e a Mosca, secondo quanto riferisce il quotidiano “al Sharq al Awsat”.
Il 23 e 24 gennaio scorsi si sono tenuti ad Astana i primi colloqui mediati da Russia, Turchia e Usa per la soluzione del conflitto siriano. Per la prima volta delegati dell'opposizione si sono seduti allo stesso tavolo con esponenti del governo di Damasco, pur non avendo contatti diretti tra loro. Nelle conclusioni dei colloqui, Iran, Turchia e Russia sottolineano, tra le altre cose, che “non ci può essere una soluzione militare al conflitto siriano che invece può essere risolto solo attraverso un processo politico basato sulla risoluzione 2254 del Consiglio di sicurezza dell’Onu”. I tre paesi hanno deciso quindi di “stabilire un meccanismo trilaterale per osservare e assicurare il pieno rispetto del cessate il fuoco (già in vigore da fine dicembre), prevenire qualsiasi provocazione e definire tutte le modalità della tregua”.
Nel frattempo, è stato convocato per il prossimo 20 febbraio a Ginevra un nuovo round dei colloqui inter-siriani mediati dall'Onu che, in linea di principio, dovrebbero essere una prosecuzione di quelli di Astana. Lo scorso primo febbraio l’inviato dell’Onu per la Siria, Staffan de Mistura, ha annunciato il rinvio al 20 febbraio dei colloqui intersiriani mediati dall'Onu inizialmente previsti nella giornata di mercoledì 8 febbraio. Le sue dichiarazioni davanti al Consiglio di sicurezza dell’Onu hanno però suscitato polemiche tra i membri dell'opposizione. De Mistura ha detto infatti di aver deciso il rinvio per consentire a entrambe le delegazioni di partecipare e per dare in particolare all’opposizione più tempo per creare una "delegazione unitaria", una richiesta respinta da alcuni esponenti dei ribelli.
L’inviato dell’Onu per la Siria ha detto però che se i ribelli non invieranno una delegazione unica a Ginevra si occuperà di organizzare una loro rappresentanza. A riguardo, il coordinatore dell’Alto comitato per i negoziati, Riyad Hijab, ha affermato in un messaggio su Twitter che “l’individuazione di una delegazione dell’opposizione siriana non è compito di De Mistura”. Secondo il portavoce dell’opposizione siriana, Salem al Maslet, le dichiarazioni dell'inviato speciale delle Nazioni Unite in Siria sono "inaccettabili". "Può lui forse entrare nel merito della formazione della delegazione del regime?”, ha sottolineato Al Maslet il quale ritiene che “la decisione di rinviare i colloqui di Ginevra al 20 febbraio non sia negli interessi del popolo siriano”. (Res)
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