Riad, 10 feb 2017 15:45 - (Agenzia Nova) - Il re saudita Salman Bin Abdel Aziz si è intrattenuto ieri in una conversazione telefonica con il nuovo segretario di Stato degli Stati Uniti, Rex Tillerson, durante il quale sono state affrontati i temi della sicurezza regionale e internazionale. Secondo quanto riporta l’agenzia di stampa saudita “Spa”, il monarca saudita ha fatto le sue congratulazioni al nuovo capo della diplomazia statunitense per la nomina, così come quest’ultimo ha avuto parole di apprezzamento per le politiche adottate di recente da Riad “finalizzate al mantenimento della stabilità nella regione e per la pace nel mondo”. Tillerson ha confermato la volontà di rafforzare le relazioni bilaterali tra i due paesi in particolare in campo militare e nella lotta al terrorismo.
Come fanno notare alcuni osservatori a “Nova” vi sono dei movimenti di Stati e Russia nelle rispettive aree di influenza che mirano a portare ad un importante negoziato. L’obiettivo di Washington è riaffermare la sua posizione di potenza protettrice del Golfo e in generale dell’Islam sunnita in particolare l’Arabia Saudita, ma in futuro anche Turchia ed Egitto. Da parte sua la Russia ha già confermato con l’intervento in Siria il recupero delle aree di influenza legate all’Islam sciita come Iran, Siria e Iraq, tendendo la mano durante l’ultimo anno dell’amministrazione Obama anche a Israele, Egitto e firmando un accordo con la Turchia. Le vittorie in Siria, grazie all’appoggio di Mosca, e il ruolo sempre più influente in Iraq, hanno portato l’Iran in una posizione dominante nella regione, ai danni di Arabia Saudita e paesi del Golfo, come dimostrato dall’assenza di rappresentanti di Riad ai colloqui tra governo di Damasco e ribelli siriani avvenuti dal 23 al 24 gennaio scorso ad Astana in Kazakhstan.
A fine gennaio, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e re Salman hanno avuto un lungo un lungo colloquio telefonico durante il quale sono state discusse le relazioni bilaterali ma anche degli sviluppi internazionali e della cooperazione in campo economico e di sicurezza. In particolare i due leader hanno discusso delle crisi in corso in Siria e Yemen e delle attività che sta conducendo l’Iran nella regione. Fonti saudite fanno sapere che i due capi di stato hanno ribadito la profondità delle relazioni strategiche tra i due paesi scambiando punti di vista sulla lotta al terrorismo e al suo finanziamento. I due capi di stato si sono scambiati gli inviti a visitare i loro paesi e in particolare si sono trovati concordi sulla necessità di sostenere l’idea di dare vita a zone sicure in Siria e Yemen per aiutare i profughi. (Res)
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