TUNISIA

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Tunisia: scontri nel sud, spunta la pista delle milizie islamiste libiche

Tunisi, 22 mag 2017 16:59 - (Agenzia Nova) - Gli scontri tra manifestanti e forze di sicurezza nel sud della Tunisia, durante i quali è rimasto ucciso anche un giovane dimostrante, sarebbero fomentati da milizie islamiste provenienti dalla Libia. Lo ha spiegato ad “Agenzia Nova” lo scrittore Chiheb Dghim. “Queste proteste hanno uno scopo diverso da quello dello sviluppo e dei posti di lavoro. Si tratta di una vera e propria strategia. Ovunque il terrorismo sta cercando accaparrarsi le risorse petrolifere. Da Deir ez Zor in Siria, a Sirte in Libia, fino a Mosul in Iraq, l’acquisizione delle fonti di energia è stata la prima tappa dell’ascesa del califfato”, ha spiegato a “Nova” lo scrittore. Secondo l’esperto di affari libici Rafaa Tabib, gli uomini di Fajr Libia (Alba della Libia, ex coalizione di milizie filo-islamiche libiche) sono posizionate a soli sette chilometri dal confine. A questi si aggiungono i miliziani di Al Qaeda e i superstiti dello Stato islamico sconfitto a Sirte lo scorso dicembre. Secondo Tabib, che ha parlato all’emittente regionale “Radio Med”, queste milizie non hanno più alternative e fuggono verso la Tunisia, rappresentando una vera minaccia per la sicurezza del paese riverisco. (segue) (Tut)
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