Algeri, 30 mar 2020 14:15 - (Agenzia Nova) - L’Algeria è determinata a modificare la propria politica sulle esportazioni di gas, di cui l’Italia è il principale acquirente, per ottenere maggiori profitti. Lo ha dichiarato al quotidiano “El Khabar” il presidente e direttore generale della compagna nazionale degli idrocarburi Sonatrach, Toufik Hakkar. “Sonatrach si sta impegnando per valorizzare in maniera più equa le sue esportazioni di gas naturale, indipendentemente dalla loro destinazione, tenendo conto delle esigenze di un mercato che è costantemente sotto pressione dopo l’ingresso di nuovo fornitori con grandi capacità produttive”, ha osservato il dirigente. Per migliorare i propri ricavi, “Sonatrach ha adottato una nuova strategia che consiste nell’adattare all’evoluzione del mercato del gas le scadenze dei contratti a medio termine”. Si tratta anche di “diversificare i clienti attraverso l’ottimizzazione degli impianti di liquefazione del gas trasferito in Asia, dove è possibile ottenere prezzi migliori rispetto al mercato europeo che è destinato a un periodo di stagnazione”, ha spiegato Hakkar. Nei giorni scorsi il governo algerino ha deciso di ridurre gli investimenti di Sonatrach del 50 per cento, da 14 a 7 miliardi di dollari. Hakkar si è detto pronto ad adeguarsi alle nuove direttive. “Intendiamo sfruttare questa particolare situazione per esaminare e concludere nuovi progetti in collaborazione con le aziende interessate ad investire in Algeria. Il dirigente ha riferito di “trattative avanzate” con diverse compagnie, risultato in particolare della nuova Legge sugli idrocarburi che aumenta la capacità del mercato algerino di attrarre investimenti. “Trasformare le opportunità in progetti concreti è un’operazione lunga e complicata. Ci stiamo mettendo tutta l’energia necessaria, sfruttando tutti i mezzi digitali a nostra disposizione”, ha affermato Hakkar, ricordando in particolare l’accordo firmato lo scorso 12 marzo con la compagnia statunitense Chevron per lo studio di progetti congiunti nel settore degli idrocarburi. Hakkar ha anche precisato che l’attuale programma di investimenti del gruppo “non prevede l’utilizzo di finanziamenti dall’estero”, pur non escludendo tale opzione “se necessario”. “A questo proposito – ha spiegato – abbiamo esaminato tutti gli scenari possibili”.
(Ala)
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