Le relazioni Italia-Georgia
 
 Le "fondamenta preziose" della cooperazione Italia-Georgia 
     

Roma 8 mar - (Agenzia Nova) - Le “fondamenta preziose” alla base del rapporto politico fra Italia e Georgia devono essere corroborate da “un’eccellente cooperazione economica". È questo il messaggio che il premier georgiano, Giorgi Kvirikashvili, ha inviato in tutti gli incontri che ha avuto nel corso della sua visita in Italia. Ad aprire la densa giornata del capo del governo di Tbilisi è stato proprio il business forum bilaterale organizzato alla Farnesina: si è trattato di un’utile opportunità per presentare le opportunità d’investimento offerte dalla Georgia, in particolare nel settore infrastrutturale, e confermare la vicinanza anche “culturale” fra i due paesi. Kvirikashvili durante la giornata ha incontrato l’omologo Paolo Gentiloni, il ministro degli Esteri Angelino Alfano, il presidente del Senato Pietro Grasso, il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda, il presidente dell’Assemblea parlamentare della Nato Paolo Alli e una stretta selezione di rappresentanti del mondo imprenditoriale italiano. In chiusura della visita, infine, il premier georgiano ha presenziato a un evento organizzato dall’Istituto affari internazionali (Iai) incentrato sulle prospettive di integrazione europea del paese est europeo.

 

     
La Georgia "ponte strategico" fra Europa e Asia
     
Roma 8 mar - (Agenzia Nova) - Durante il business forum Alfano ha definito la Georgia un "ponte strategico tra l'Europa e l'Asia" ed è accomunata all'Italia da relazioni "molto solide". "La dimensione dei rapporti economici costituisce un pilastro fondamentale per continuare a costruire insieme le nostre relazioni. La Georgia garantisce solidità, pragmatismo e affidabilità", mettendo insieme tradizione, modernità e competitività. Ricordando come l'Italia abbia sostenuto con forza l'accordo di associazione con l'Unione europea, Alfano ha poi aggiunto che un altro passo importante fortemente sostenuto dal nostro paese è stata la liberalizzazione dei visti che ha costituito un "potente moltiplicatore dei nostri rapporti". La giornata di oggi, ha proseguito il ministro, rappresenta una grossa opportunità per fare un ulteriore salto di qualità in alcuni settori chiave quali il turismo, le infrastrutture e il manifatturiero, cui "le imprese italiane possono fornire un contributo unico in termini di know how. L'Italia è un partner sempre più importante per la Georgia, che rappresenta uno snodo cruciale della nuova via della seta. Ci sono le condizioni per far avanzare la cooperazione industriale e rafforzare l'interscambio", ha aggiunto il titolare della Farnesina, sostenendo che la firma odierna di due nuovi memorandum d'intesa ha l'obiettivo di "creare un ambiente sempre più favorevole agli affari".
 

Dal canto suo Kvirikashvili ha dichiarato che "la Georgia offre innumerevoli opportunità e la giornata di oggi costituisce un punto di inizio per la fase successiva del nostro partenariato bilaterale. Gli investitori italiani sono sempre più attratti dal mercato della Georgia, che garantisce investimenti lineari, non presentando particolari ostacoli burocratici, e l'accordo di libero scambio con l'Ue è stato molto importante in vista dell'integrazione della Georgia nel mercato unico europeo". La Georgia – ha aggiunto il premier georgiano –, è un "trampolino d'accesso ai mercati dell'Asia centrale, avendo già siglato accordi di libero scambio con la Cina e la Turchia, mentre è in fase di negoziazione un accordo con l'India".

 

A margine del business forum “Agenzia Nova” ha avuto modo di intervistare la viceministro dell’Economia e lo sviluppo sostenibile, Ketevan Bochorishvili, la quale ha sottolineato l’importanza dell’accordo sulla liberalizzazione dei visti per i cittadini georgiani nell’Unione europea, che ha definito una “pietra miliare” che pone la Georgia in una posizione di fiducia in termini di democrazia, stato di diritto e libertà dei mercati. “La giornata di oggi offre una grande occasione per rafforzare le relazioni tra i nostri due paesi. La Georgia può offrire investimenti ‘business friendly’ (figurando in 16ma posizione nella classifica della Banca Mondiale sul cosiddetto ‘easy doing business’), poca burocrazia e servizi efficienti”, oltre ad essere “il paese più trasparente della regione”. La Georgia, ha ricordato il viceministro, rappresenta per l’Italia “una chiave d’accesso” per accedere ai mercati asiatici e i settori di maggior interesse per quanto concerne la cooperazione economica italo-georgiana sono il manifatturiero, l’alimentare, il turismo, le costruzioni, il design e l’energia. Quanto ai due memorandum d’intesa siglati oggi tra la Camera di commercio e dell’industria georgiana e Unioncamere, e tra Sace e il Fondo di partnership della Georgia, essi rientrano nell’obiettivo di “offrire ulteriori strumenti per consentire alle imprese italiane di investire in Georgia”.

 

Le infrastrutture, come detto, rappresentano un importante segmento della sfera economica georgiana dove l’Italia non solo è già presente, ma potrebbe incrementare il proprio contributo. “La Georgia è attualmente impegnata in un ambizioso progetto infrastrutturale volto a migliorare la rete viaria nazionale nelle zone interne, a creare poli regionali e a sviluppare la rete ferroviaria, aeroportuale e portuale del paese”, ha affermato il ministro per lo Sviluppo regionale e le Infrastrutture georgiano, Zurab Alavidze, intervenendo oggi al business forum. “Abbiamo già stanziato 500 milioni di euro e altrettanti saranno erogati entro il prossimo anno. Una volta ultimato questo progetto, la Georgia diventerà un importante polo turistico, essendo un paese che offre svariate opportunità. Vogliamo che il nostro paese sia posizionato in maniera ottimale sui mercati internazionali”, ha aggiunto il ministro.

 

     
Il percorso europeo della Georgia
     
Roma 8 mar - (Agenzia Nova) - All’incontro organizzato dallo Iai, dal titolo “Georgia’s European Way in a New Global Context”, il premier georgiano è stato accolto dai saluti introduttivi del presidente dell’istituto, Ferdinando Nelli Feroci, e dall’analista Nona Mikhelidze. Feroci, sottolineando “le relazioni importanti con l’Italia” della Georgia, ha riportato alcuni dati che mostrano lo sviluppo del paese negli ultimi anni. Il presidente dell’Iai, inoltre, ha confermato cha “delegazione folta al seguito del premier” conferma che la visita odierna è stata “organizzata per promuovere la Georgia come meta d’investimento”, oltre alla solidità del governo del premier Kvirikashvili che “è sostenuto da una larga maggioranza” e ciò rappresenta “una garanzia di stabilità”. L’analista Mikhelidze ha invece rimarcato l’importanza della liberalizzazione dei visti d’ingresso Ue, “una decisione politica e geopolitica, perché consente di rafforzare la posizione del paese nella regione”. In un contesto complicato come quello del Caucaso, ha aggiunto l’analista dello Iai, “è importante che l’Ue rafforzi le sue relazioni con la regione” e questo “accordo quindi da un nuovo impulso alle relazioni future fra Georgia-Ue”.
 

Su questo tema, oltre che sulla nuova dimensione della partnership con l’Italia, ha incentrato il suo intervento il premier georgiano. “E’ una giornata molto importante per noi. Crediamo che questa visita garantirà un nuovo impulso alle relazioni fra Italia e Georgia”, ha detto il premier. “Le sfide che abbiamo davanti sono serie”, ha aggiunto il capo del governo di Tbilisi, esprimendo la necessità del suo governo di “attirare investimenti” e “garantire la crescita economica”. In questo contesto “l’Italia è importante per la Georgia”, ha detto Kvirikashvili, sottolineando “la grande influenza della cultura italiana” per il paese est europeo. La visita odierna infatti, secondo il premier, giunge non solo in contemporanea con le celebrazioni del “60mo anniversario dei Trattati di Roma” ma anche “del 25mo anniversario delle relazioni diplomatiche bilaterali”. “Dopo la dissoluzione dell’Unione sovietica, l’Italia ha sempre sostenuto la sovranità e l’integrità territoriale della Georgia, oltre che le sue ambizioni europee”, ha detto il primo ministro.

 

E quanto si parla di ambizioni europee l’accordo di liberalizzazione del regime di visti è un risultato importante che, secondo il premier, da il via a una nuova era nei rapporti fra Georgia e Ue. “La Georgia è un paese stabile in una regione molto complicata”, ha detto il premier, rimarcando che di fatto il paese è già “parte dell’Europa”. “Per la Georgia l’integrazione europea è un fattore fondamentale nel contesto politico interno”, ha spiegato Kvirikashvili, ricordando che quello attuale è “un periodo molto interessante nello sviluppo della storia recente del paese, e ciò lo rende un partner stabile per l’Italia e per l’Ue nel Caucaso meridionale”. In questo senso il premier ha sottolineato gli importanti progetti, anche economici, che il governo sta portando avanti per favorire l’avvicinamento fra la Georgia e l’Ue. Per esempio il settore delle infrastrutture, “dove vediamo grandi opportunità d’investimento per l’Italia”, ma anche quello energetico, visto il coinvolgimento della Georgia nei progetti dei gasdotti Transanatolico (Tanap) e Transadriatico (Tap). “Abbiamo un’agenda di riforme molto ambiziosa a livello interno, per esempio per quanto riguarda il settore dell’istruzione”, ha aggiunto il premier, sottolineando che questa tabella di marcia rappresenta un ulteriore passo di avvicinamento verso gli standard europei. “Non siamo alla fine della strada: la fine è la completa integrazione nell’Unione europea, che non avverrà domani o dopodomani ma è quest’obiettivo a ispirare il percorso che abbiamo intrapreso”, ha detto Kvirikashvili.