Intervista a Hoxhaj
 
Hoxhaj e Gentiloni, rafforzare i rapporti economici
 
Roma, 30 ago - (Agenzia Nova) - L’Italia è un paese partner per il Kosovo e il governo di Pristina vuole rafforzare i rapporti con Roma, in particolare quelli economici. Lo ha dichiarato ad “Agenzia Nova” il ministro degli Esteri kosovaro, Enver Hoxhaj, durante la sua visita in Italia dove ha incontrato l’omologo Paolo Gentiloni. “Per me è stata una visita molto importante nel mio secondo mandato da ministro degli Esteri del Kosovo, perché l’Italia è un partner chiave ed è stato un paese amico negli ultimi tre decenni. Ci avete sostenuto in tempi molto difficili, come paese e come società civile. Ho espresso (al ministro Gentiloni) le mie condoglianze per le vittime del sisma in Centro Italia: siamo rimasti molto colpiti da quanto accaduto e vi siamo vicini in questo momento”, ha detto Hoxhaj. “Scopo principale del colloquio sono state le questioni bilaterali e i principali temi internazionali. Tuttavia, dato che l’Italia è un paese partner per il Kosovo, noi vorremmo rafforzare i rapporti economici bilaterali: il discorso è stato incentrato su cosa potrebbero fare i due paesi in termini economici e su come si potrebbero incrementare gli scambi economici bilaterali”, ha proseguito il ministro kosovaro. 
 
“Credo che a gennaio del prossimo anno organizzeremo un importante business forum, che si terrà a Roma o Milano, e vi parteciperà il nostro premier o il nostro presidente: sarà un’occasione utile per valutare cosa potremo fare per incrementare i legami fra i due paesi”, ha spiegato Hoxhaj, ricordando che sinora il “Kosovo è stato impegnato in una fase di costruzione dello stato e l’Italia, in questo contesto, ha giocato un ruolo chiave”. “Ora stiamo passando a una fase di costruzione della società, e costruire una società vuol dire costruire l’economia: in questo senso vogliamo che l’Italia sia un nostro partner”, ha spiegato il ministro degli Esteri kosovaro. Secondo Hoxhaj “sono diversi i settori in cui l’Italia potrebbe investire”, dall’agroalimentare, “compreso il settore agricolo, alla silvicoltura”, ma anche altri comparti come “quello energetico e minerario”. “Quello che stiamo cercando di fare come governo è supportare gli investitori italiani che vogliono operare in Kosovo e credo che poi spetti agli imprenditori identificare l’area migliore dove investire”, ha detto il ministro kosovaro.
 
 
Il dialogo fra Pristina e Belgrado
 
Roma, 30 ago - (Agenzia Nova) - Siamo molto fiduciosi sul fatto che il dialogo avviato con la Serbia nel 2011 rappresenti un processo di normalizzazione dei rapporti fra i due paesi e che avrà un proseguimento nei prossimi giorni, mesi e anni a venire, ha detto Hoxhaj. “Abbiamo raggiunto diversi accordi con Belgrado, ma non tutti li abbiamo implementati. La chiave del dialogo è proprio questa: se gli accordi sono buoni, ma restano solo su carta e non vengono applicati sul terreno, il dialogo in sé diventa inutile”, ha detto il ministro. “Per questo motivo noi vogliamo porre l’accento sull’attuazione degli accordi, e penso a una serie di questioni legate all’energia, al codice telefonico e altre ancora”, ha spiegato Hoxhaj. Tuttavia, ha spiegato il ministro kosovaro, “sono stati compiuti diversi importanti progressi nel dialogo negli ultimi anni e credo che quello che dovremmo fare ora sia avere dei parametri chiari nella struttura del dialogo”. Secondo Hoxhaj, infatti, “i colloqui dovrebbero essere limitati nel tempo e nei contenuti e dovrebbero basarsi su un mutuo riconoscimento fra i due paesi”. “Questo è l’obiettivo principale nel dialogo con Belgrado e siamo quindi più che interessati a passare a una nuova fase del dialogo con la Serbia”, ha detto il ministro kosovaro.
 
La situazione relativa al ponte sul fiume Ibar, a Mitrovica, è l’esempio perfetto per far capire quanto è stato attuato e quanto invece dev’essere ancora fatto nel dialogo fra Kosovo e Serbia, ha detto Hoxhaj, secondo cui il ponte che attraversa il fiume Ibar, che divide in due la città di Mitrovica, “è il simbolo di come l’atteggiamento della Serbia nel dialogo non sia quello di un partner costruttivo”. Questo ponte, spiega Hoxhaj, dovrebbe rappresentare un collegamento fra le due parti della città (Mitrovica sud e nord). “Restiamo fiduciosi sul fatto che questa sia la chiave d’interpretazione giusta e crediamo che in poco tempo il ponte sarà una questione che verrà archiviata”, ha spiegato il ministro kosovaro. Hoxhaj ha spiegato che “durante il prossimo round del dialogo a Bruxelles, che si dovrebbe tenere entro una decina di giorni, il ponte di Mitrovica sarà uno dei temi principali che verranno affrontati”. Secondo il ministro, tuttavia, “la questione del ponte mostra concretamente quanto distruttiva sia ancora la Serbia nei confronti del Kosovo; quanto la Serbia tenti di indebolire la nostra identità statale; e quanto la Serbia stia tentando di mantenere le divisioni fra le due comunità che vivono a Mitrovica”.